Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Rifiuti, è scontro con il Comune di Sestu

Fonte: L'Unione Sarda
8 novembre 2010

La polemica. Il sindaco Pili pretende le scuse dall'assessore Giagoni

«L'assessore Giagoni dovrebbe chiedere perdono a tutti i miei concittadini, scusandosi per l'enorme offesa che ci ha fatto». Aldo Pili, primo cittadino di Sestu, non ha digerito le parole dell'assessore cagliaritano alla Pianificazione dei servizi, Gianni Giagoni, che venerdì ha dichiarato: «Se Sestu riduce i giorni di ritiro, saranno Cagliari ed i cagliaritani a pagarne le spese. Perché da qualche parte gli abitanti di Sestu dovranno disfarsi dei rifiuti che non possono certo tenere a casa per quindici giorni».
Parole che l'amministrazione del Comune alle porte del capoluogo, ventimila abitanti, hanno suonato come un'offesa istituzionale. «L'assessore Giagoni con le sue affermazioni non può giustificare l'incapacità della sua amministrazione a raggiungere adeguati livelli di raccolta differenziata», attacca Pili, «nonostante i cittadini di Cagliari paghino un costo molto alto per il servizio, tra i più elevati della Sardegna, il capoluogo resta sempre agli ultimi posti come percentuale di raccolta differenziata».
LA DIFESA Denunciano il rischio di inquinamento delle campagne, invece, i Riformatori sardi di Sestu che annunciano un'interrogazione. «Le spese della campagna elettorale», attacca Alessandro Cossa, capogruppo in Consiglio comunale, «come previsto, stanno costringendo la giunta di centrosinistra di Sestu a tagliare i servizi essenziali, tra cui la raccolta dei rifiuti. La riduzione dei giorni di raccolta può incentivare atti di inciviltà nelle campagne. Si sapeva che l'enorme dispendio di energie e personale per favorire la rielezione del sindaco avrebbe avuto pesanti ripercussioni sui conti del Comune. Nascondersi dietro il patto di stabilità è inaccettabile». ( fr. pi. )

07/11/2010