Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Certificati on line, sanzioni sospese: proroga per i medici fino al 31 gennaio

Fonte: L'Unione Sarda
3 novembre 2010

C'è più tempo per adeguarsi all'obbligo: la mancata comunicazione su internet non costituirà illecito

Arriva la proroga delle sanzioni a carico dei medici che non si adeguano all'obbligo di trasmissione telematica all'Inps del certificato. Per evitare l'illecito c'è tempo fino al 31 gennaio prossimo.
La mancata comunicazione on line dei certificati medici non costituirà illecito disciplinare fino al 31 gennaio 2011. La richiesta di una proroga delle sanzioni a carico dei medici che non si adegueranno all'obbligo di trasmissione via internet all'Inps dei documenti sanitari è stata segnalata al ministro della Funzione pubblica Renato Brunetta dalla commissione tecnica incaricata di procedere al collaudo generale del sistema. L'organismo - composto da rappresentanti dei medici, dal rappresentante del dipartimento Digitalizzazione della Pubblica amministrazione, dei ministeri della Salute, dell'Economia, dell'Inps, dell'Inpdap e della Conferenza delle regioni - ha sollecitato il ministro a intervenire con una circolare per precisare che, fermo restando l'obbligo di trasmissione on line, i medici che dovessero incontrare difficoltà nell'invio dei certificati, non subiranno conseguenze fino al 31 gennaio 2011. Svanisce così, per il momento, il licenziamento dei trasgressori in caso di omissioni ripetute.
LA NUOVA PROCEDURA I datori di lavoro che preferiscono ricevere i certificati medici telematici via posta elettronica certificata (la cosidetta Pec), piuttosto che venirne in possesso attraverso il sito Inps, possono presentare un'apposita domanda a una qualsiasi sede territoriale dell'istituto previdenziale. È questa l'importante novità riportata nella circolare numero 119 del 7 settembre 2010 con la quale l'Inps fornisce le istruzioni operative sulla nuova opzione a disposizione delle aziende.
IL PROCEDIMENTO TELEMATICO Seppur gradatamente, i medici coinvolti nel procedimento telematico di invio dei certificati medici stanno cambiando le vecchie procedure, anche se, come si sta verificando in Sardegna, il nuovo criterio sarà da subito applicato grazie anche alla circolare ministeriale che ha dato un po' di respiro ai medici fino al 31 gennaio del prossimo anno. La nuova procedura telematica, infatti, fin dal luglio scorso, obbliga i medici dipendenti del servizio sanitario nazionale e quelli in regime di convenzione all'uso di internet. Le nuove norme prevedono che il medico ha l'onere di trasmettere direttamente all'Inps, attraverso il web e tramite il Sac (Sistema pubblico di connettività), i dati relativi alla malattia del lavoratore. Contestualmente, il medico deve rilasciare al lavoratore la stampa del file fornito dal sistema Sac con la diagnosi della malattia (ossia il certificato) apponendovi un numero di protocollo. Il documento, ricevuto dall'Inps, a questo punto si sdoppia. Il certificato viene messo a disposizione del cittadino intestatario qualora al momento della visita il medico non lo avesse stampato: basta accedere al sito internet dell'istituto. La consultazione potrà avvenire inserendo il codice fiscale e il numero di protocollo che il medico ha assegnato al documento.
LA CONSULTAZIONE ONLINE L'Inps metterà il documento a disposizione anche del datore di lavoro omettendo, però, la parte relativa alla diagnosi. Si tratta, in pratica, di un documento sintetico (definito attestato). I datori di lavoro potranno consultare gli attestati rilasciati dai medici curanti riferiti alla malattia dei dipendenti sul portale www.inps.it-servizi online. L'accesso al portale è vincolato da una autorizzazione preventiva da parte dell'Istituto che, dopo avere ricevuto l'apposito modulo di richiesta, attribuisce un pin riservato di accesso al datore di lavoro. I medici interessati, comunque, potranno consultare la circolare numero 60/2010 sia per richiedere i moduli di abilitazione ai servizi telematici sia per poter conoscere i criteri per la consultazione degli attestati di malattia on line.

03/11/2010