Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Sì alle primarie di coalizione ma pensiamo al programma»

Fonte: L'Unione Sarda
2 novembre 2010

Pdl. Serra: «Precedenza al Pul e ripopoliamo il centro»

Il consigliere comunale: «Prima di pensare ai nomi giusti per le primarie penserei al programma da proporre».
Per le primarie nel centrodestra si sono fatti tanti nomi. Per qualcuno sono già troppi. «Ogni mattina troviamo un candidato sindaco in più. Sfugge un particolare: divisi si perde», dice il consigliere comunale Alessandro Serra (An), che specifica: «Non sono contrario alle primarie, anzi. Ma occorre andare nella direzione opposta e fare un'attività di aggregazione positiva: il sindaco deve rappresentare tutta la città, fare rete, dialogare anche con la parte politica opposta». Alle selezioni interne alla coalizione (non ancora definita ufficialmente), parteciperebbero Giuseppe Farris e Piergiorgio Massidda, quasi certamente Giorgio La Spisa e Massimo Fantola, anche se quest'ultimo ha già incassato il via libera di un terzo polo formato da Udc e due liste civiche che hanno annunciato il proprio sostegno al leader dei Riformatori. Ai papabili per le primarie si è aggiunto nelle ultime ore anche il consigliere Stefano Schirru. Ma il ragionamento di Serra punta invece verso l'obiettivo opposto: «Prima di confrontarsi sui nomi, sarebbe opportuno parlare di programmi. Chi vuole essere “regista” dei prossimi cinque anni di vita politica ha il dovere di dire che film intende girare».
PUL Precedenza al programma, dunque. Che tocchi il problema delle periferie, della casa e della disoccupazione. Per ora le proposte sono state poche, quasi nulle, mentre invece il portavoce del presidente della Giunta regionale mette sul piatto argomenti da sviluppare anche durante l'attuale consiliatura: «Penso all'approvazione di un Piano di utilizzo del litorale che sia adeguato alle esigenze della città e che superi le rendite di posizione. Il Pul deve guardare anche a fitness, musica, ristorazione e commercio». L'altro aspetto fondamentale è un argomento su cui puntano da tempo entrambi i poli, e fa rima con rinnovamento: «Cagliari deve trasformarsi e offrire opportunità. Solo così si arresta l'emorragia di abitanti verso l'hinterland». Un altro tampone alla grande fuga potrebbe essere quella del «mutuo sociale: case e quartieri con soldi pubblici, da vendere a prezzo di costo a famiglie non proprietarie. Senza passare dalle banche». E se il consigliere del Pd Claudio Cugusi verrà sostenuto dal Comitato 100/40, formato da un centinaio di quarantenni, Serra rilancia: «Risponderei a una provocazione positiva come questa con una mobilitazione dei ventenni e trentenni del centrodestra. Ma credo che si debba lavorare affinché il ricambio generazionale sia un processo fisiologico, non meramente anagrafico».
DONNE Oltre al rinnovamento, c'è chi rivendica un ruolo più forte anche per le donne: «In Brasile hanno eletto alla presidenza una donna. Da noi la politica sembra ignorare il mondo femminile», dice il dirigente comunale Ada Lai. «E non sempre è colpa delle donne che non si propongono», conclude. ( m. r. )

02/11/2010