Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il cimitero di San Michele invaso dalle api

Fonte: L'Unione Sarda
2 novembre 2010

L'allarme. I vigili del fuoco, avvertiti dal custode, hanno trovato un nido sotto la lapide di una tomba

Le prime segnalazioni sono arrivate al custode da chi si reca ogni giorno nel cimitero di San Michele: in una zona c'erano troppe api. Un'invasione fastidiosa e molto pericolosa. Il guardiano ieri mattina davanti al temibile sciame ha dato l'allarme e chiamato i vigili del fuoco che, nel giro di mezz'ora, hanno scoperto il nido e “bonificato” la zona con l'aiuto di un apicoltore.
L'INTERVENTO La squadra partita dalla caserma di viale Marconi ha raggiunto il cimitero di San Michele in mattinata. I vigili del fuoco si sono attrezzati con la speciale tuta gialla e hanno iniziato la caccia al nido. È bastato poco per individuarlo in una tomba. Dopo aver rimosso la lapide, hanno trovato l'alveare. Con i vigili del fuoco ha operato anche un apicoltore a cui sono stati poi affidati gli insetti. La zona è stata così bonificata. Per fortuna nessuna persona è stata punta.
L'ALLARME Gli interventi dei vigili del fuoco per sciami di api e vespe continuano a essere numerosi. «Viaggiamo a una media di quattro, cinque al giorno», fanno sapere dalla centrale operativa. Le telefonate, dopo le ultime tragedie nell'Isola, sono aumentate. A causa degli attacchi di sciami impazziti di vespe due persone erano morte a Teulada e Siniscola. Secondo gli esperti la presenza delle vespe in città sta aumentando a causa della maggiore disponibilità di sostanze alimentari e rifiuti organici. Un'altra spiegazione degli entomologi è che sul finire dell'estate, riducendosi le popolazioni di insetti dei quali le vespe si nutrono, gli sciami invadono le città attratte dalla maggiore disponibilità di cibo. Così aumentano le probabilità degli attacchi alle persone. (m. v.)

30/10/2010