Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Via Roma, due mesi alla rivoluzione

Fonte: L'Unione Sarda
26 ottobre 2010

Firmato il contratto con l'impresa vincitrice dell'appalto. Ecco dove passeranno le auto
Apre il cantiere del parcheggio, ma resta l'incognita-tunnel
L'appalto è stato aggiudicato, il contratto con l'impresa è stato firmato, il progetto esecutivo è pronto. Mancano le autorizzazioni dei vigili del fuoco, delle due soprintendenze e della Asl. Poi la Giunta comunale adotterà il progetto, lo trasmetterà all'Ufficio tecnico regionale per l'ultimo parere e, se sarà positivo, l'esecutivo lo approverà definitivamente. Tra la fine dell'anno e l'inizio del 2011, informano al Comune, il cantiere che per almeno 14 mesi rivoluzionerà la viabilità cittadina più di ogni manifestazione di protesta potrebbe essere aperto.
Ma sui 400 posti auto del parcheggio multipiano di via Roma si addensano molte nubi. A parte i problemi di traffico e le riserve storiche delle associazioni ecologiste e del centrosinistra, nei mesi scorsi Confindustria ha segnalato al Comune qualche carenza nella progettazione preliminare e definitiva e qualche impresa esclusa dall'appalto sarebbe pronta a ricorrere al Tar.
L'INCOGNITA TUNNEL Eppoi c'è l'incognita-tunnel. Il Polo civico, da tempo, ha suggerito una soluzione che a costi relativamente bassi consentirebbe di modificare il progetto e inserirvi il sottopasso che risolverebbe enormi problemi di traffico (3500 euro all'ora nelle fasce di punta) e consentirebbe di concretizzare il progetto-icona di Emilio Floris, cioè la piazza sul mare. Il responsabile del procedimento, Mario Mossa, è favorevole. Il problema è il modo: serve una “variante migliorativa”, secondo il Polo, è necessaria una “perizia in corso d'opera”, secondo Mossa. Ma qualunque soluzione si adotti, il rischio di contenzioso è elevatissimo.
I DUBBI Per questo nella fase della progettazione esecutiva, redatta da Luciano Biggio, sono state effettuate tutte le indagini geologiche ed è stato rilevato, tra le altre cose, il livello storico di falda negli scantinati di via Roma, per evitare di variarlo e causare allagamenti. Restano, tra le incognite, quelle dei rinvenimenti archeologici e della durata dell'appalto, considerato che i cantieri normali in città restano mediamente aperti per periodi tre volte più lunghi rispetto a quelli prestabiliti. Di più: «Il movimento di terra e la costruzione delle strutture comporteranno migliaia di carichi di autocarri con ulteriore aggravio di traffico e sostanze inquinanti per molti anni», attacca Gianni Ruggeri, segretario della sezione Cagliari centro del Psd'Az, contrarissimo al parcheggio, come tutto il centrosinistra.
L'APPALTO La gara è stata aggiudicata a un'associazione temporanea di imprese capeggiata dall'emiliana Ciro Menotti e dalla cagliaritana World trade (che ha già realizzato un palazzo del Comune in via Sauro, l'ostello della gioventù, il parcheggio di via Manzoni) per circa 8 milioni di euro, con un ribasso di circa il 30% rispetto agli 11.320.152,98 euro dell'importo a base dell'appalto. «Con i soldi del ribasso potremmo fare il rustico del tunnel», ipotizza Mossa, «con 20 milioni al massimo si farebbe anche la piazza».
CANTIERE Prima del via libera all'apertura del cantiere sono necessarie le autorizzazioni dei vigili del fuoco, delle Soprintendenze ai beni archeologici e ai beni architettonici e paesaggistici, della Asl 8. Poi la Giunta comunale adotterà il progetto, lo trasmetterà all'Ufficio tecnico regionale per l'ultimo parere che, se sarà positivo, tornerà all'esecutivo che lo approverà definitivamente. La prima seduta dell'Utr è prevista a dicembre. Il cantiere potrebbe essere aperto entro l'anno. Ma, ipotizzando che il Comune non voglia influire sulle attività commerciali nel periodo natalizio, è più probabile che slitti ai primi del 2011.
IL TRAFFICO Dunque il 2011 inizierà con un cratere che si estenderà in lunghezza da piazza Deffenu a piazza Matteotti e in larghezza (27 metri) dal marciapiede del porto al confine della piazza centrale. Il piano di transito predisposto dai progettisti, che dovrà essere analizzato nei dettagli dall'assessorato alla Viabilità e dalla polizia municipale, prevede che le auto in arrivo da Pula passino in una corsia all'interno del porto e, quelle in uscita, dalla piazza centrale di via Roma, che ha smesso di essere piazza dieci anni fa, quando via Roma venne sventrata per rifare i sottoservizi.
POLO CIVICO E se il deputato del Pdl Mauro Pili chiede di (ri) destinare al tunnel (lo aveva fatto la sua Giunta prima che Soru modificasse le priorità) i 30 milioni di euro che sarebbero dovuti servire per realizzare il museo Betile, il Polo civico sollecita il Comune ad intervenire prima che sia troppo tardi: «La realizzazione del parcheggio ha senso solo se é funzionale alla realizzazione della piazza del mare», sostiene Antonello Gregorini. Ora o mai più insomma. «E la piazza si potrà fare solo se nel “cassone” progettato sarà incluso un sottopasso a sei corsie nel quale transiti gran parte del traffico. La modifica del progetto», prosegue il leader del Polo civico, «può essere realizzata con una variante tecnica migliorativa che elimini le pilastrate centrali di modo che restino liberi gli spazi interni e si può fare, crediamo, all'interno delle procedure previste dalle norme sugli appalti pubblici. Il Comune questo progetto deve portarlo avanti», conclude Gregorini, «perché i cagliaritani si sono dimostrati favorevoli al tunnel e alla piazza». Ma c'è chi, sommessamenmte, esterna un dubbio: siamo certi che il cantiere che creerà fastidi alla città aprirà prima delle elezioni?
FABIO MANCA

26/10/2010