Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Stadio vietato ai disabili senza accompagnatore»

Fonte: L'Unione Sarda
19 ottobre 2010

Denuncia di un tetraplegico che ha la “sfortuna” di non usare la carrozzina

Solo i disabili che hanno il lusso di stare in carrozzina possono gustarsi la partita del Cagliari allo stadio Sant'Elia. Gli altri si devono accomodare su un muretto. Il problema più importante, però, è che nell'impianto la pedana di sollevamento non funziona e la rampa è troppo ripida. Morale, senza accompagnatore partita vietata.
LA DENUNCIA Lo psicologo Valerio Ancis è l'accompagnatore di Luciano, un disabile che sin dalla nascita deve fare i conti con una tetraparesi spastica. Ecco il racconto di una giornata al Sant'Elia e delle peripezie per conquistare un posto. «L'unica rampa per accedere alla zona riservata ai disabili, non funziona e da quello che so non ha mai funzionato. Risultato? Una salita ripida da affrontare con gambe allenate. Ovviamente chi è in carrozzina mai riuscirebbe nell'impresa da solo. Raggiunto il traguardo, ci si può dirigere verso la zona riservata ai portatori di handicap. Essa altro non è che il passaggio pedonale che collega l'anello sottostante la tribuna. Ora - continua Ancis - chi possiede una carrozzina ha il lusso di poter stare comodamente seduto a guardare la partita. Chi invece è un disabile, ma non necessita della carrozzina può stare comodamente in piedi. In alternativa ci si può sedere su un muretto largo dieci centimetri che procura un intorpidimento al retro schiena. Luciano il disabile che viene con me allo stadio sta seduto nel muretto, con la speranza che qualcuno si accorga della necessità di fornire dei posti a sedere anche per chi è come lui». Ancis giura di averle tentate tutte. «Ho fatto presente la situazione al Cagliari point. Mi hanno detto che i posti a sedere per i disabili ci sono. Ho controllato, sono una fila di sedie accanto alla curva nord. Da quella posizione la partita è a senso unico perché si vede una sola porta».
IL CAGLIARI CALCIO Marcello Vasapollo è consigliere responsabile degli impianti tecnici e della sicurezza del Cagliari calcio. «È la prima volta che qualcuno si lamenta. Certo, la visibilità non è buona come nei Distinti o in Curva nord, ma è accettabile. Per quanto riguarda il servo scala, la proprietà è del Comune che con i nostri tecnici verifica l'efficienza». Vasapollo non risparmia critiche. «Lo stadio ha problemi cronici. È una vergogna». C'è una soluzione al problema? «Per quel che ci riguarda rafforzeremo la presenza degli steward in quella zona. Per quel che riguarda il disabile, lasci i suoi dati in sede, lo richiameremo».
ANDREA ARTIZZU

19/10/2010