Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Gli “universitari” dell'Azienda mista incrociano le braccia

Fonte: L'Unione Sarda
14 ottobre 2010

Domani sciopero e sit-in


Da tre anni chiedono la risoluzione dei problemi relativi all'organizzazione del lavoro. Senza ottenere risposte convincenti e soddisfacenti. Così dopo i tentativi di conciliazione falliti e gli accordi mancati, i sindacati della Cgil, Csil, Cisal, Cisapuni dell'Università di Cagliari hanno proclamato per venerdì 15 ottobre lo sciopero di tutto il personale in servizio nell'Azienda ospedaliera universitaria.
Domani docenti, dipendenti tecnico-amministrativi e sociosanitari incroceranno le braccia e manifesteranno davanti al rettorato di via Università, all'ospedale San Giovanni di Dio e al Policlinico di Monserrato. «In questo modo», spiegano in un comunicato i rappresentati sindacali, «informeremo gli utenti dei motivi della protesta, fatta anche a tutela dei pazienti che inconsapevolmente si rivolgono al Policlinico credendo di ricevere un'assistenza universitaria».
Per i sindacati i problemi irrisolti sono parecchi. «L'Università e l'Azienda mista», prosegue la nota, «si rifiutano di certificare e costituire i fondi per il trattamento accessorio dei dipendenti. Inoltre hanno lasciato ancora irrisolti tutti i problemi relativi all'organizzazione del lavoro». L'elenco è lungo: la pronta disponibilità per il personale infermieristico, il mancato riconoscimento economico al personale di supporto nell'attività intramoenia, l'impossibilità del personale universitario ad accedere alla formazione, la mancata attribuzione degli incarichi e la mancata applicazione della legge 517 al personale docente, l'assenza di regole che garantiscano al personale universitario di continuare a svolgere i compiti di didattica e ricerca.
I rappresentanti sindacali attaccano poi il commissario straordinario dell'Azienda mista: «Complice l'inerzia del rettore dell'Università, e in assenza del dovuto controllo da parte dell'assessore alla Sanità, il commissario sta attuando una disparità di trattamento a sfavore di tutto il personale universitario, escludendolo di fatto da ogni diritto che invece viene riconosciuto al personale ospedaliero».
Tra le situazioni che devono essere affrontate e risolte, le sigle sindacali non dimenticano «la progressiva chiusura dei laboratori del policlinico di Monserrato e il trasferimento dei prelievi e degli esami nei laboratori del San Giovanni di Dio. Di fatto, una mortificazione del personale con il progressivo “svuotamento” del policlinico universitario, sempre più “ospedalizzato”». (m. v.)

14/10/2010