Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Individuate 9 zone franche urbane

Fonte: La Nuova Sardegna
30 luglio 2008

MERCOLEDÌ, 30 LUGLIO 2008

Pagina 4 - Sardegna


Tra le scelte della giunta regionale Cagliari, Sassari, Alghero e Olbia

CAGLIARI. Facilitazioni fiscali per chi aprirà attività economiche in alcuni centri «difficili» o dove comunque esiste disagio sociale. Sono nove le aree che la Giunta regionale ha indicato come «zone franche urbane»: Sant’Elia a Cagliari, il centro città del Comune di Iglesias, Pirastu, gli stagni e le aree ambientali a Quartu Sant’Elena, Carbonia Nord, Bacu Abis e Cortoghiana nel Comune di Carbonia. La Pietraia ad Alghero, il centro storico del Comune di Sassari, Sant’Andrea e Sa Gruxi ad Assemini, oltre a Torangius nel Comune di Oristano, e il centro e l’ area portuale del Comune di Olbia. L’Assessorato regionale dell’Industria ha commissionato all’Osservatorio economico regionale un apposito studio per individuare le aree rispondenti ai criteri stabiliti dal Ministero dello sviluppo economico, che ha istituito un fondo destinato alle zone franche urbane per il finanziamento di interventi di contrasto dei fenomeni di esclusione sociale per favorire l’integrazione sociale e culturale nelle aree infra-comunali caratterizzate da disagio sociale, economico e occupazionale con una dotazione di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2008 e 2009. Il programma di intervento, avviato quest’anno con una fase pilota, ha visto l’istituzione di un numero limitato di zone franche in Italia in cui si concentrano misure di defiscalizzazione per rafforzare la crescita imprenditoriale e occupazionale nelle piccole e micro imprese. Le imprese che iniziano la loro attività nel periodo compreso tra il primo gennaio 2008 e il 31 dicembre 2012, possono usufruire di agevolazioni fiscali per cinque anni.