LUNEDÌ, 11 OTTOBRE 2010

Pagina 19 - Cronaca

Addio al teatro del direttore artistico dopo le critiche del sindaco Emilio Floris


I debiti lasciati dalla gestione di Mauro Meli travolgono i vertici della Fondazione

CAGLIARI. Precipita la situazione al teatro lirico, ormai vicino al collasso finanziario a causa del debito patrimoniale ereditato dalla gestione Meli: il direttore artistico Massimo Biscardi ha rimesso il suo mandato - ottenuto nel 1992 - nelle mani del sovrintendente Maurizio Pietrantonio dopo le critiche espresse nei suoi confronti dal sindaco e presidente della Fondazione Emilio Floris: «Ho letto l’articolo del 9 ottobre dedicato all’analisi della situazione attuale del teatro lirico - ha scritto Biscardi in una nota trasmessa ai giornali via email - in cui il sindaco, nel corso di un’intervista, esprime riserve sul direttore artistico. Ho deciso pertanto, per senso di responsabilità e rispetto nei confronti del presidente, del teatro lirico e di quanti vi prestano la loro opera, di rimettere il mio mandato nelle mani del Sovrintendente con il quale ho lealmente collaborato per sei anni. E’ mio personale auspicio - continua la nota di Biscardi - che la vertenza sindacale trovi solleciti sbocchi e soluzioni adeguate affinchè a Cagliari e a tutta la Sardegna sia assicurata la piena funzionalità di questa grande istituzione artistica e culturale». Biscardi era il solo dirigente del teatro rimasto al suo posto dopo l’addio di Meli. I sindacati hanno chiesto le dimissioni di Pietrantonio e del direttore amministrativo Vincenzo Caldo dopo sei anni di bilanci chiusi in nero. Quello del 2010 si chiuderebbe con un milione e 800 mila euro di disavanzo. Per il 2011 sono annunciati nuovi tagli ai contributi statali.