Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Anche cani e gatti fanno il cesareo

Fonte: L'Unione Sarda
11 ottobre 2010

Nuovi cuccioli. I consigli dei veterinari per gli animali in procinto di partorire

 «Ma è meglio ricorrere al bisturi solo in caso di necessità»

Anche negli animali è sempre consigliabile il parto naturale. In caso di complicazioni però è sempre meglio correre dal veterinario.
La cagnetta o la gatta di casa è incinta e dopo due mesi di gestazione arriva il momento più atteso: la mamma mette al mondo i suoi cuccioli. Parto naturale o taglio cesareo? «Quando non ci sono problemi, e questo accade nella maggior parte dei casi, è meglio scegliere il parto naturale», spiegano gli esperti. «È opportuno che il proprietario non trasmetta all'animale la propria ansia e agitazione. Inoltre deve preparare un angolo tranquillo in cui la futura mamma possa comodamente adagiarsi», dice Piero Frongia, veterinario. L'ideale sarebbe un materassino con i bordi rialzati, impedisce ai piccoli di cadere, sistemato in una zona della casa tranquilla.
Solo se si notano particolari problemi è consigliato portare la partoriente a quattro zampe dal veterinario. «Non abusiamo del cesareo, è sempre un intervento che richiede l'anestesia generale. Rappresenta l'ultima spiaggia quando vediamo che la mamma non è in grado di farcela da sola o con il nostro aiuto», fa sapere il veterinario Marco Puddu.
L'ETÀ La partoriente viene ricoverata ma dopo poche ore è in grado di vigilare sui cuccioli: da una gravidanza regolare nascono in genere 4, 5 o 6 piccoli, ma si può arrivare anche a 10. «Dipende dalla razza dell'animale. Da una cagna di taglia grossa, ad esempio, nasceranno più cuccioli, da una di piccole dimensioni saranno meno», dice Puddu. Spesso i proprietari si chiedono a quale età sia giusto far accoppiare il proprio animale e gli esperti consigliano di evitare la riproduzione al primo calore: «Il corpo è ancora immaturo. È consigliato aspettare il terzo, che arriva quando la cagnetta ha più o meno 18 mesi», assicura Frongia. La durata della gestazione varia da 58 a 63 giorni, in questo periodo la quattro zampe tende a essere più mansueta e cerca in modo particolare il proprietario, ma in procinto di partorire diventa irrequieta. «Il nervosismo è uno dei segnali che ci avvisa dell'imminente parto, mentre una settimana prima possiamo notare la comparsa del latte nelle mammelle. Un altro sintomo è rappresentato dal calo della temperatura», conclude Puddu.
LA CUCCIA Per aiutare l'animale a partorire, basta una cuccia accogliente. Al momento delle spinte è meglio lasciare l'animale da solo e osservare da lontano. Evitare di tirare fuori i cuccioli prima del tempo. In caso di spinte a vuoto che si prolungano per diverse ore e perdite scure va portata dall'esperto. Probabilmente ci vorrà il cesareo, che può costare dai 200 ai 300 euro per le cagne e circa 200 euro per le gatte.
FRANCESCA GHEZZO

10/10/2010