Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«I disagi per i detenuti erano evitabili»

Fonte: L'Unione Sarda
11 ottobre 2010

Sanità Penitenziaria. Marco Espa (Pd): respinto dal Consiglio un finanziamento da 1 milione di euro

Per Marco Espa, consigliere regionale e comunale del Pd, tutti i disagi ai detenuti causati dal mancato passaggio della sanità penitenziaria dalla Stato alla Regione si sarebbero potuti evitare. In una nota denuncia che «il 3 agosto 2010 la maggioranza in Consiglio regionale con il benestare della Giunta hanno bocciato un nostro emendamento (firmato anche da Mario Bruno, Luciano Uras, Adriano Salis, Francesca Barracciu, Chicco Porcu e Franco Sabatini), da un milione di euro che avrebbe permesso di affrontare questa delicata situazione transitoria con grande serenità e salvaguardando i diritti umani dei detenuti. I soldi erano pronti fin da agosto, è inutile dire ora in emergenza «metteremo 500 mila euro» e non dire nulla sulle proprie responsabilità. Perché - si chiede Espa - ad agosto la Giunta e la maggioranza in Consiglio ha voluto la bocciatura del nostro emendamento in aula? Prendetevi le vostre responsabilità e provvedete immediatamente con le adeguate risorse, la politica non è solo una lotta di poltrone mentre la sanità continua a sbandare paurosamente».

LA DENUNCIA

I soldi potevano esserci da agosto Perché l’emendamento è stato bocciato?

 LA PRIMA COMMISSIONE. Un ulteriore intoppo burocratico per le norme di attuazione del passaggio di competenze è rappresentato dalla nomina ad assessore di Mario Floris, sino a pochi giorni fa presidente della Prima commissione (l’organismo che deve dare il nulla osta) e ora a capo dell’assessorato agli Affari generali, personale e riforma della Regione. «L’assessore non parteciperà più alla Commissione», spiega il vicepresidente del Consiglio Giuseppe Luigi Cucca. Che tempi prevede? «Brevi, penso che alla prima riunione venga formalizzata la nomina del nuovo presidente. In ogni caso le attività non si fermano: le decisioni possono essere prese dal vice presidente». Per il presidente uscente Mario Floris non ci sono intoppi. «La Prima commissione ha già licenziato il testo del provvedimento. Manca solo l’approvazione definitiva dell’Aula». Tempi? «Dipende dai capigruppo, ma penso siano molto brevi». ANDREA ARTIZZU