Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Comune: dallo Stato tagli per 16 milioni nei prossimi 2 anni

Fonte: L'Unione Sarda
8 ottobre 2010

L'allarme. Patto di stabilità


Nei prossimi due anni il Comune subirà un taglio dei trasferimenti statali pari a 16 milioni di euro. Ecco perché mercoledì Emilio Floris in Consiglio comunale ha lanciato l'allarme-conti ed ha affermato che «la modifica del Patto di stabilità è fondamentale per evitare la crescita del tasso di disoccupazione, già sopra i livelli di guardia». L'entità dei tagli (6 milioni nel 2011 e 10 nel 2012) è stata confermata ieri dall'assessore al Bilancio Antonello Melis.
Il problema è noto: lo Stato deve contenere il deficit pubblico al 3% del Prodotto interno lordo. E siccome il deficit italiano, secondo una stima del Fondo monetario internazionale, nel 2010 sarà del 5,1% (ma nell'euro-zona solo Finlandia e Lussemburgo sono al di sotto della soglia stabilita), per non farlo crescere ulteriormente lo Stato non trasferisce a Regioni e Comuni (anch'essi soggetti al rispetto del Patto) i finanziamenti previsti dalle leggi e già inseriti nei bilanci di previsione. Il debito della Regione nei confronti del Comune, ad esempio, è di 16 milioni di euro, 9 dei quali sono fondi della legge 37 del '98.
La mancanza di soldi si ripercuote sui pagamenti. Significa che imprese e professionisti che hanno effettuato lavori per il Comune dopo aver vinto appalti non vengono pagati. E spesso devono ricorrere all'indebitamento bancario, pagare interessi passivi e, in molti casi, licenziare personale per alleggerire i costi. Ecco perché Floris lancia l'allarme occupazione.
Ma la situazione può avere conseguenze negative anche su altri enti o società. Per stare su argomenti attuali, parte delle difficoltà del Teatro lirico sono legate proprio a questo meccanismo. La Fondazione cagliaritana a fine luglio ha subito tagli dallo Stato per 2,6 milioni, portando il Fus (Fondo unico per lo spettacolo), da 10,6 a 8 milioni. Secondo quanto annunciato dal direttore amministrativo, l'anno prossimo lo Stato taglierà un ulteriore 30%, cioè altri 2,4 milioni portando il contributo a 5,6 milioni. In due anni saranno cinque milioni in meno. E siccome i finanziamenti regionali sono legati al Fus, anche la Regione li dimezzerà. Idem farà il Comune, che versa 2,4 milioni. Dunque ci saranno tagli agli spettacoli e al personale.
Mercoledì il sindaco ha detto che i pagamenti - fermi dal 17 agosto, come conferma l'assessore - saranno sbloccati all'inizio del 2011. E quelli dei lavori effettuati in questi mesi a quando slitteranno? Ecco perché, secondo Floris, non c'è altra soluzione che la modifica del Patto di stabilità. (f.ma.)

08/10/2010