Comune. Il sindaco ieri ha firmato un protocollo d'intesa nella capitale russa

Floris: «Si aprono nuove opportunità di crescita per l'Isola»
Floris ha incontrato a Mosca il prefetto del Municipio centrale e ha avviato una collaborazione con le autorità russe.
«Un patto di amicizia e reciproco sostegno non solo nelle relazioni economiche e commerciali ma anche in quelle culturali e turistiche». Così il sindaco Emilio Floris ha definito il protocollo d'intesa siglato ieri a Mosca con Alexei Alexandrov, prefetto del Municipio centrale della capitale russa. «Un accordo», ha spiegato il primo cittadino, «che impegna le due amministrazioni comunali ad attivare un reciproco scambio di esperienze, conoscenze e informazioni in tutti i settori di competenza tra cui impianti e servizi urbani, trasporti, energia, urbanistica e sviluppo delle infrastrutture municipali».
LA VISITA Invitato delle autorità locali, Floris è atterrato a Mosca giovedì alla guida di una delegazione composta anche da rappresentanti di Api e Sardafidi. Obiettivo: partecipare a una serie di incontri istituzionali destinati a gettare le basi per uno stretto rapporto di collaborazione tra le due città. Il momento più significativo della trasferta è stato sicuramente quello della sottoscrizione del protocollo che ha suggellato l'inizio di una cooperazione a 360 gradi col Municipio centrale di Mosca (il principale dei dieci distretti in cui è suddivisa la capitale federale della Russia). Un'iniziativa che s'inquadra nel programma del sindaco teso a promuovere una sempre più attiva presenza di “Cagliari capitale” nel panorama internazionale, per approfittare di tutte le opportunità di sviluppo valorizzando la sua posizione geografica. «Il nostro porto», ha detto Floris al prefetto Alexandrov, «è collegato a 58 Paesi ed è tra i più importanti del Mediterraneo. E la nostra città vanta un patrimonio storico e culturale che può rappresentare il fondamento di una proficua collaborazione con Mosca».
SVILUPPO «Uno dei pregi della capitale Russa è la quasi totale assenza di disoccupazione», ha raccontato Floris al telefono, «mentre uno dei suoi problemi più grandi è il traffico, dato che ci sono più automobili che persone». Le autorità moscovite hanno invitato Floris a un nuovo incontro, proprio in tema di automobili ed ecologia, che si terrà il prossimo 21 ottobre. «Farò il possibile per esserci», ha detto il primo cittadino, «ma sono certo che questi incontri d'ora in poi si susseguiranno e al mio ritorno parlerò col presidente della Regione, Ugo Cappellacci, per coinvolgere nel discorso l'Area vasta. Vorrei ricordare che Cagliari è la quarta città d'Italia», dopo Roma, Milano e Genova, «ad aver stretto un rapporto di collaborazione con Mosca». Il primo cittadino ha infine sottolineato le ricadute che la cooperazione con una metropoli come quella russa può avere per Cagliari e la Sardegna. Anche il prefetto Alexei Alexandrov ha espresso soddisfazione per la firma di un accordo «che aprirà nuove opportunità per entrambe le parti». Per sfruttarle al meglio saranno intensificati i contatti, con il coinvolgimento dei privati: operatori economici e culturali, parti sociali e giovani. «L'interessamento dei russi verso Cagliari è molto forte», ha concluso Floris. ( p. l. )

02/10/2010