Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

I lavoratori Abbanoa contro la società: rispetti i nostri diritti

Fonte: L'Unione Sarda
4 ottobre 2010

La protesta Ieri il sit-in a Cagliari


Un piano industriale, un nuovo piano d'ambito e soprattutto un'organizzazione del lavoro che garantisca i diritti dei lavoratori. È chiaro il messaggio lanciato dai dipendenti di Abbanoa, che ieri hanno scioperato davanti alla sede cagliaritana dell'azienda con un adesione quasi totale (per i sindacati il 90% a Nuoro, l'80% a Sassari, il 60% a Cagliari e il 50% a Iglesias). Per l'azienda è stata del 20%.
LE RICHIESTE Molte le rivendicazioni avanzate: dal pagamento puntuale degli straordinari, al pagamento dei premi di produzione alla trasparenza della busta paga sino al giusto inquadramento dei lavoratori. «Dopo questo sciopero l'azienda deve instaurare con noi corrette relazioni industriali avendo consapevolezza che il sindacato è un elemento importante», ha sottolineato Giampiero Murgia, segretario generale della Femca. Altra questione è «la sicurezza negli impianti». Secondo i sindacati non vengono fatte le visite mediche da anni. L'azienda inoltre «non dovrebbe firmare gli accordi sapendo di non poterli rispettare, come il premio per il lavoro extra, mai arrivato», ha aggiunto Mario Crò, leader sardo della Uilcem. Per Lorenzo Dore, segretario Filctem: «Abbanoa non riesce ancora a lavorare in una logica industriale: i problemi derivano da un'organizzazione sbagliata». L'azienda replica che intende portare avanti il dialogo già avviato: «Le buste paga potranno essere rese più trasparenti ma intanto ci sono: abbiamo lavorato per assicurarle», ha detto il direttore di Abbanoa, Alessandro Murtas. Apertura anche per l'inquadramento dei lavoratori «ma i premi saranno pagati al raggiungimento dei risultati». Ma se non saranno ascoltati i sindacati promettono che questo sarà solo il primo giorno di sciopero.
REGIONE Oltre che all'azienda i sindacati si sono rivolti anche alla politica «affinché faccia la sua parte nell'assicurare gli investimenti», è stato detto. «La Regione deve smetterla con questo clientelismo strisciante con cui gestisce Abbanoa», ha aggiunto Murgia, «e varare un piano industriale garantendo tariffe adeguate». Ieri circa 300 lavoratori hanno sfilato sino al Consiglio regionale dove sono stati ricevuti da una delegazione del Pd. «La Regione sta studiando una nuova legge e il rinnovo del Piano d'ambito», ha concluso Crò. «Ci hanno assicurato il nostro coinvolgimento: è un primo passo».
ANNALISA BERNARDINI

02/10/2010