Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Cuccurus cottus, festa con polemica

Fonte: L'Unione Sarda
28 luglio 2008

Stampace. Fuori programma prima della manifestazione organizzata dai residenti

Nessuna licenza per cucinare in strada, intervengono i vigili
Sesta edizione della festa del rione: arrostiti 90 chili di pesce nelle griglie artigianali in mezzo alla strada, versati 300 litri di vino.
Questa volta (la sesta, visto che la prima festa è stata organizzata nel 2002) è stato un Cuccurus cottus day a rischio multa. Le autorizzazioni, richieste dal comitato organizzatore, non erano abbastanza: in particolare, mancava quella per arrostire i 90 chili di muggini in strada, come vuole la tradizione stampacina.
E così, quando gli agenti della polizia municipale hanno iniziato a chiedere i documenti agli organizzatori, qualcuno ha pensato al peggio: niente arrosto, niente festa.
Ma alla fine hanno vinto le teste calde : i quattro barbecue artigianali (bidoni di ferro tagliati a metà, con sopra delle gigantesche griglie) sono stati spostati dallo slargo compreso tra via Azuni e via Fara (dove vengono sistemati di solito), e messi in via Santa Restituta, nel cuore del quartiere. Una zona franca, dove i residenti hanno cominciato ad accendere la carbonella e preparare i pesci al grido di « lissa libera ». I vigili hanno identificato gli arrostitori, che ora rischiano una multa da oltre 5.000 euro. «Se arriverà, ci quoteremo per pagarla», spiega Gianni Agnesa, segretario dei Cuccurus cottus che ieri, autorizzazioni alla mano, ha fatto avanti e indietro per via Azuni insieme gli altri soci.
«Abbiamo chiesto la solita autorizzazione, come sempre: se quest'anno è cambiato qualcosa, noi non lo sapevamo», precisa. La domanda, fatta ai vari assessorati, era per «distribuire il cibo cucinato dai residenti e dai ristoranti».
Per cucinare in strada ci vorrebbero estintori, cuochi specializzati e attrezzature a norma. «Ma noi non facciamo mica gli organizzatori di professione, vogliamo festeggiare con tutto il quartiere e basta, come sempre».
La festa, per la cronaca, è andava avanti lo stesso, con la musica e i malloreddus (130 chili) offerti dai residenti del quartiere. E le bottiglie (erano quasi 300 litri) di vino - rosso e bianco - che hanno bagnato la gola a migliaia (lo scorso anno erano 3.000) di partecipanti.
Completamente autofinanziata («non abbiamo mai chiesto soldi pubblici», specifica Agnesa), la giornata dell'orgoglio stampacino è andata avanti nonostante la minaccia delle multe. Gli agenti hanno compilato anche un altro verbale, andato sul banco di un ambulante che non aveva le autorizzazioni necessarie.
MICHELE RUFFI

28/07/2008