Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Pronti al dialogo per riaprire il parco al pubblico»

Fonte: L'Unione Sarda
24 settembre 2010

Tuvixeddu. Mano tesa del direttore regionale dei beni culturali Lorrai


«A Tuvixeddu abbiamo messo, un mese e mezzo fa, un vincolo architettonico che riguarda il canyon e il catino. Quindi la nostra attività di tutela si è assolutamente espressa. Siamo disponibili, sia con il Comune che con la Regione, a riprendere il discorso del parco archeologico e soprattutto della possibilità di riaprirlo al pubblico». Così Maria Assunta Lorrai, direttore regionale per i Beni culturali e paesaggistici, in risposta ai giornalisti a fine della conferenza stampa di ieri a Cagliari per la presentazione delle “Giornate Europee del Patrimonio” in programma domani e dopo in tutta l'Isola. «Questa è una cosa per cui però dobbiamo collaborare con le istituzioni», aggiunge Lorrai. «Noi siamo pronti, nel momento in cui ci chiamano, ad aprire un nuovo tavolo tecnico con gli enti interessati».
C'è la volontà di trattare, insomma. E di risolvere una vicenda che tra interessi dei privati da un lato e interesse pubblico dall'altro, dopo anni di vincoli, ricorsi e polemiche resta ancora da chiudere. Nonostante l'intenzione del Comune, più volte espressa per bocca del sindaco Emilio Floris, di trovare soluzioni condivise con la Soprintendenza.
Anche nel corso del tavolo tecnico dello scorso luglio era emersa, fra tutte le parti pubbliche coinvolte, la volontà di completare il parco urbano archeologico di 40 ettari. Alla riunione parteciparono, oltre alla direttrice Lorrai, gli assessori regionale e comunale all'Urbanistica Gabriele Asunis e Gianni Campus, il primo cittadino Emilio Floris, il soprintendente ai beni archeologici e quello ai beni architettonici e paesaggistici Marco Minoja e Gabriele Tola.
Resta in piedi, invece, la vicenda giudiziaria sui muraglioni realizzati dal Comune nel cuore del parco archeologico e i palazzi in via Sant'Avrendrace. (m. va.)

24/09/2010