Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

«Non confermate i dirigenti»

Fonte: La Nuova Sardegna
21 settembre 2010


MARTEDÌ, 21 SETTEMBRE 2010

Pagina 47 - Inserto Estate

Lirico, sindacati sul piede di guerra

 
CAGLIARI. «L’attuale gruppo dirigente della Fondazione Teatro Lirico di Cagliari non deve essere riconfermato». Questa è la richiesta sottoscritta unitariamente dai sindacati di categoria Slc Cgil, Fistel Cisl, Fials Cisal, Snater e Fls Css che, dopo l’incontro del 13 settembre hanno ribadito «l’inadeguatezza di una direzione priva di idee ed entusiasmo». I sindacati hanno inviato una lettera e chiesto un incontro urgente al presidente della Fondazione Lirica, il sindaco di Cagliari Emilio Floris, per discutere di costi, attività e produzione. Il primo cittadino rappresenta allo stato attuale l’unico interlocutore perchè - così si legge in una nota - in base allo statuto, il 17 settembre è infatti decaduto l’attuale Consiglio di amministrazione e quindi, anche il Sovrintendente e il direttore artistico.
I rappresentanti dei lavoratori riferiscono anche che «gli stessi dirigenti, lunedì scorso hanno dovuto riconoscere la veridicità di quanto denunciato dalle organizzazioni di categoria a fine luglio, cioè lo scippo di 2,6 milioni di euro di finanziamenti da parte dello Stato. La decisione di togliere dalle opere liriche la fondamentale componente scenica, - così si legge ancora nella nota dei sindacati - riducendole a una mera esecuzione musicale e provocando ripercussioni nell’occupazione, senza peraltro mettere in discussione la presenza nel cartellone di artisti di richiamo ma indiscutibilmente onerosi dal punto di vista finanziario, è il segnale evidente di una resa».
Secondo i sindacati «non c’è un piano industriale o una qualsiasi idea di programmazione per il 2011 per rilanciare la più importante organizzazione culturale della Sardegna e, nello stesso tempo, contenere strategicamente i costi».
L’investimento sulle risorse interne del teatro e sui tanti lavoratori precari che, da anni, operano all’interno della stessa struttura - così concludono i sindacati - potrà garantire la qualità e consentire un netto risparmio, senza alcun taglio a personale e produzioni».
Aria di smobilitazione quindi al Lirico che giorni fa ha annunciato - ma senza una conferenza stampa ad hoc - la stagione concertistica con l’amara sorpresa del taglio dell’allestimento scenico de «La Cenerentola» di Rossini ad ottobre.