Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Edilizia privata, 11 assunzioni per gestire il caos-pratiche

Fonte: L'Unione Sarda
21 settembre 2010

Ma il via ai cantieri di lavoro non placa le polemiche


Per Giuseppe Farris, assessore al personale, la soluzione non è il cantiere di lavoro. «Bisogna esternalizzare il servizio, come hanno fatto altri Comuni, e lasciare ai nostri uffici solo l'atto finale».
«Faremo accertamenti negli uffici per verificare l'entità del problema e trovare le eventuali soluzioni». Era il 16 luglio del 2008 quando, rispondendo a una pioggia interrogazioni da parte di maggioranza e opposizione, il sindaco si impegnò ad affrontare e risolvere il problema delle migliaia di pratiche in giacenza all'ufficio edilizia privata. Sono passati ventisei mesi e nulla è cambiato: il caos non solo non si è attenuato ma è aumentato.
Caos vero: ci sono 8000 richieste di sanatoria inoltrate dai cittadini ferme dall'85, serve mediamente un anno per ottenere una concessione edilizia e sei mesi per una qualsiasi richiesta di accesso agli atti. Significa, ad esempio, che chi vuole ristrutturare un appartamento o usufruire dei benefici del Piano casa non può farlo. Ergo: non tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge.
«UNO SCANDALO «Una situazione scandalosa», l'ha definita il Pd Claudio Cugusi. «L'emergenza c'è e nessuno ha posto rimedio», spiega l'Udc Massimiliano Tavolacci, presidente della commissione urbanistica. «C'è un solo geometra che deve gestire tutte le pratiche di Pirri, una follia», rincara Alessio Mereu. «In quel settore nel 2003 c'erano 67 dipendenti, oggi sono venti di meno», ha esemplificato tempo fa Ninni Depau (Pd).
Paolo Zoccheddu, numero uno dell'edilizia privata, ha già chiarito di avere le mani legate: «Non c'è personale, ho chiesto tre assunzioni con un cantiere di lavoro e sto aspettando che lo attivino».
Mario Mossa, ex numero uno dell'edilizia privata, oggi a capo del servizio cantieri di lavoro, informa che saranno assunte 11 persone e che tra 15 giorni i nuovi impiegati saranno al loro posto. Paolo Carta, assessore ai cantieri, conferma: «Abbiamo speso 400 mila euro». Qualcosa si sblocca, ma in grave ritardo. E provvisoriamente perché i contratti dureranno otto mesi. «Il progetto del cantiere l'hanno approvato a giugno, noi l'abbiamo avviato subito», spiega Mossa. Considerato che per smaltire l'arretrato occorreranno anni, che cosa accadrà alla scadenmza dei contratti?
FARRIS Giuseppe Farris, assessore al personale, l'ha detto tre anni fa: «Pensare di risolvere il problema con personale interno è una follia: sarebbe come sperare di guarire un tumore con un'aspirina». E la soluzione, per Farris, non è nemmeno il cantiere di lavoro. «Bisogna esternalizzare il servizio, come hanno fatto altri Comuni, e lasciare ai nostri uffici solo l'atto amministrativo finale».
F.MA.

21/09/2010