Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

«In viale Trieste si scivola da anni»

Fonte: La Nuova Sardegna
20 settembre 2010

SABATO, 18 SETTEMBRE 2010

Pagina 1 - Cagliari

Fa discutere la scelta di «giustiziare» gli alberi: bastava la rete di raccolta

TRAFFICO Stazionarie le condizioni dello scooterista in coma caduto sulla strada resa viscida dal manto di bacche

CAGLIARI. E’ stazionario il cameriere in coma da giovedì quando con lo scooter è scivolato sulle bacche di viale Trieste. Il viale è stato chiuso ai motocicli, le auto vanno a passo d’uomo e gli alberi sono stati impietosamente giustiziati per aver perso le bacche, cosa che succede ogni settembre e che, negli anni scorsi, ha fatto cadere pedoni e, nel 2008, anche un vigile urbano in scooter.
L’assessore al Traffico Maurizio Onorato ha chiesto al collega all’Urbanistica e all’Ambiente Gianni Campus, di promuovere subito una di queste due iniziative: o si pota tutto o si mettono le reti. Non c’è dubbio che sarebbe stata preferibile la seconda (le mettono ovunque nel mondo proprio per questo motivo), invece si è scelto di togliere il mantello di chiome che faceva ombra. Le bacche hanno formato una mistura terribile che neppure tre passaggi della macchina lavante sono riusciti a togliere, l’assessore Onorato giovedì mattina è andato in viale Trieste e ha potuto constatare «che le scarpe si appiccicavano al suolo». Le scelte sugli alberi a Cagliari generano polemiche e rivolte ogni volta, ma un incidente stradale che finisce con lo scooterista in coma all’ospedale (forse sarà operato) è un prezzo inaccettabile. Sulla potenziale pericolosità delle bacche: valeva in quel punto di viale Trieste dove palazzi alti e alberi molto frondosi probabilmente contribuivano a formare un microclima e lì, e solo lì, le bacche si sono macerate fino a «oliare» la strada. Anche in viale Merello ci sono gli stessi ficus e le bacche cadono nello stesso modo, ma, più arieggiato, non è mai successa una cosa del genere. Secondo il comandante dei vigili urbani Mario Delogu non ci sono a Cagliari situazioni di potenziale pericolo equivalente: la sabbia a volte crea rischi alla circolazione, anche in piazza del Carmine ci sono ficus uguali a quelli di viale Trieste, ma anche qui «non si creano tutte le condizioni che hanno formato il mantello viscido di quel tratto di viale Trieste», conferma il comandante. I pericoli della circolazione a Cagliari nascono forse più dalle buche, malamente pareggiate dalle ditte di manutenzione, ma con scalini che provocano guai ad auto e moto. Il contenzioso è di circa 10 richieste di risarcimento danni al mese, «ma ne vengono accolte meno di quante ne arrivino». Tornando agli alberi: il pericolo in viale Trieste, in quel tratto vicino alla caserma dei vigili urbani e al Ctm, si conosceva per gli scivoloni già avvenuti nel tempo. Perché il Comune si preoccupa di sradicare jacarande e ficus (piazzetta Maxia e piazza Garibaldi) e poi ignora gli effetti di un naturale processo di ricambio e non provvede con una semplice rete di raccolta? L’assessore Giovanni Maria Campus ha chiesto di vedere i verbali dei vigili urbani su i due incidenti di giovedì. (a.s.)