Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Gioia e un pizzico di amarezza I dirigenti scolastici: «Non è certo colpa nostra»

Fonte: L'Unione Sarda
9 settembre 2010

Gioia e un pizzico di amarezza I dirigenti scolastici: «Non è certo colpa nostra»

Il gusto del red carpet, a Venezia, per Angelica Argiolas, Tamara Contu, Sara Portoghese, Nicola Tedde, Noemi Tuveri e Abdoula Seye. Eccoli al Lido, sorridenti anche se fradici sino alla pancia per il nubifragio, sei tra gli otto ragazzi che hanno ideato le storie del film Tajabone , diretto da Salvatore Mereu. Opera che ha incassato una standing ovation e il calore del pubblico.
Una presenza possibile per gli studenti grazie alla Regione Sardegna, quest'anno al Lido con lo stand della Film Commission, che ha risposto all'appello dei dirigenti scolastici e ha finanziato il viaggio della delegazione scolastica. Ma la Mostra del cinema edizione numero 67 ha un retrogusto amarognolo a causa della mancata partecipazione dei ragazzi alla conferenza stampa successiva alla proiezione. Il problema? L'assenza della liberatoria a rilasciare dichiarazioni per la legge sulla tutela dei minori. I dirigenti scolastici al seguito dei giovani protagonisti dicono di non aver potuto fare diversamente.

«C'è gioia e letizia nei ragazzi, ma anche un po' di amarezza perché non ci si improvvisa: siamo partiti con una documentazione e nessuno dello staff di Salvatore Mereu ha mai contatto me o l'altra dirigente per aggiungere quei documenti che poi ci sono stati chiesti a tarda serata di martedì, quando eravamo già là. Inoltre, se la Regione Sardegna non avesse procurato i biglietti poco prima della proiezione noi e gli accompagnatori saremmo restati fuori, nonostante il regista, a cui va tutta la mia stima come professionista, avesse prenotato per sé 50 posti», afferma il preside dell'istituto di via Meilogu, Giancarlo Della Corte.
Anche Valentina Savona, dirigente della scuola di Sant'Elia, sottolinea che la partenza è stata ben organizzata con la documentazione richiesta e si chiede: «Porto i ragazzi a fare una cosa bellissima, poi mi incapriccio e sequestro dei documenti dopo che personalmente, come scuola, ho presentato il progetto cofinanziato con i soldi della scuola e della Regione?».
«Ho visto la delusione negli occhi dei ragazzi», il commento del regista. «Una situazione spiacevole, accaduta davanti al direttore della Mostra Marco Müller, il quale ha visto portare via gli studenti nel momento di massimo trionfo. Ogni polemica è pretestuosa. Ci sono 70 anni di organizzazione dietro Venezia: non è una qualsiasi sagra della ciliegia».
MANUELA VACCA

09/09/2010