Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Un'infanzia infelice e un passato di violenze

Fonte: L'Unione Sarda
30 agosto 2010

Samatzai


L'ultima volta, a Samatzai, lo videro cinque, sei anni fa, quando tornò per la morte della madre, ormai vecchia e sola. Pochi attimi si era trattenuto, giusto il tempo del seppellimento. Poi di nuovo via. Lontano. Sono pochi, oggi, quelli che in paese si ricordano di lui: qualche anziano, chi magari conosceva la sua famiglia. Giovanni Cancedda in paese ha vissuto solo una decina d'anni. Poco più che bambino si trasferì a Cagliari con il padre Giuseppe, vigile del fuoco, che dopo la separazione dalla moglie Luigina Gaviano decise di andare ad abitare in città portandosi dietro Giovanni e la sorella. In passato era rimasto coinvolto in diversi episodi di violenza, nonostante un matrimonio alle spalle e un figlio. ( m.p. )

28/08/2010