Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Stadio rimandato a settembre

Fonte: La Nuova Sardegna
26 agosto 2010

GIOVEDÌ, 26 AGOSTO 2010

Pagina 2 - Cagliari

Il consiglio comunale di Elmas convocato per il via libera al progetto di Cellino

ANTONELLO DEIDDA

CAGLIARI.Karalis Arena rimandata a settembre. Per il nuovo stadio che dovrà mandare in pensione il Sant’Elia, ma poi si chiamerà così?, è arrivato il momento delle decisioni importanti. L’assemblea civica di Elmas, il comune dove dovrebbe sorgere lo stadio del futuro (meglio usare sempre il condizionale, non si sa mai), si riunirà il primo settembre con un solo punto all’ordine del giorno.
Il progetto che cambierà volto all’area acqusistata qualche mese fa dal dal presidente Massimo Cellino, a due passi dall’aeroporto, anzi proprio vicino alle piste. La discussione tra la maggioranza che sostiene il sindaco Valter Piscedda, una coaliziome di centrosinistra, e l’opposizione di centrodestra si annuncia infuocata, ma l’esito appare scontato: troppo importante per l’amministrazione alle porte di Cagliari la realizzazione di un’opera che potrebbe realmente cambiare le sorti del Comune che grazie alle partite dei rossoblù potrebbe ricevere quelle spinta che ad esempio il vicino aeroporto non è stato in grado di dargli. E al contrario provocare un travaso di bile nelle stanze comunali in via Roma. D’altra parte lo stesso sindaco Piscedda lo aveva detto, quando si era iniziato a parlare di nuovo stadio a Elmas e pensione per il glorioso Sant’Elia: «Vogliamo correre insieme a Cellino, lui come imprenditore deve fare gli interessi della società calcistica che dirige, noi come amministrazione dobbiamo pendare al futuro del comune». In altre parole: cercheremo di agevolare il più possibile il progetto e trasferire lo stadio da Caglari a Elmas, con tutto quello che ne consegue, anche dal punto di vista commerciale. La discussione in consiglio dirà se il cantiere potrà aprire in tempi relativamente brevi (si è parlato di due anni dalla posa della prima pietra) e come potranno essere superati gli ostacoli (la vicinanza degli aerei in decollo e discesa non è che convinca molti). Quello che offre Cellino si sa: un progetto chiavi in mano dove Elmas ha davvero tutto da guadagnare, compresa la sistemazine di una chiesetta antica e un parco attrezzato. Oltre - come è scritto in un documento - servizi generali, parcheggi, altro verde attrezzato e soprattutto le necessarie opere di contorno, tipo le strade di accesso e i colleganenti al nuovo stadio. Tutto senza tirare fuori una lira o quasi: bello, no? Il primo settembre non è annunciata la presenza di massimo Cellino, anche se a questo punto sarebbe interessante conoscere i particolari del progetto dello stadio che magari - come la Karalis Arena - sarà firmato dall’architetto cagliaritano Giame Manca di Vallermosa: sicuramente sarà qualcosa di meno rispetto alla struttura che avrebbe dovuto sorgere sulle ceneri del Sant’Elia. La capienza? Poco meno di 25 mila posti a sedere, in stile stadio inglese. Il presidente, nle corso di una delle tante conferenza stampa che ha effettuato in questi giorni per la presentazione dei nuovi giocatori del cagliari, non ha più parlato di negozi,palestre e quant’altro aveva fatto drizzare la orecchie dalle parti del Municipio di via Roma e provocato una lunghissima scia di polemiche. Come mai? Sono cambiati gli obiettivi o che altro? La speranza mica tanto nascosta è la chiarezza ma di questo ci sarà modo di riparlare tra poco. La parola al consiglio, dal primo settembre inizia l’era del nuovo stadio del Cagliari. Con un occhio al calendario il dibattito è aperto.