Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Facciamo rivivere il rione»

Fonte: L'Unione Sarda
23 agosto 2010

gli organizzatori


Una chiacchierata tra amici che si trasforma in evento. La seconda edizione della sagra del pesce diventerà, come altre manifestazioni nei rioni storici del capoluogo, un appuntamento di rigore. Di quelli che, nella migliore tradizione cagliaritana, si concludono con la pancia piena e tanto divertimento.
Andrea Loi, 36 anni, nel quartiere sul mare c'è nato e ci vive. Con un gruppetto di amici è il promotore della Sagra del pesce. Vola basso, giura di essere spinto solo da propositi nobili. Come vi è venuta in mente l'idea? «La prima edizione è nata quasi per caso. Una sera, con gli amici di sempre, ero in piazzetta. Tra una birretta e l'altra a un certo punto salta fuori quella che all'inizio poteva sembrare una sparata: perché non facciamo anche noi una festa nel quartiere?». Il gruppetto non ci mette molto a organizzarsi, mosso anche da una voglia di riscatto. «Troppe volte associano il nome del borgo con brutte storie legate a fatti di cronaca nera. Non siamo così, siamo persone normali. Che lavorano, fanno sport e una vita civile. E che vogliono cancellare certi pregiudizi», spiega con tono schietto Pierpaolo Zedda. L'anno scorso è un successo. «Alle 22 avevamo già finito il pesce».
I dieci amici si organizzano: bussano dal parroco, alla Provincia, al Comune, dai commercianti della zona e chiedono una mano d'aiuto. Il Gruppo si allarga. In sessanta indossano le magliette azzurre dello staff. «Hanno risposto in molti, ma chiediamo ancora più impegno», afferma l'organizzatore Andrea Loi. «I soldi non bastano mai, ma con tanto sacrificio e mettendo mano al portafogli siamo riusciti ad acquistare il pesce, il vermentino, le angurie per la buona riuscita della sagra. Il doppio dell'anno scorso».
Andrea Loi, Pierpaolo Zedda, Alessandro Picci, Sergio Cipriani, Sergio Farci, Efisio Concas, Renato Portoghese vogliono fare le cose in grande. «Per la prossima edizione della manifestazione stiamo studiano la costituzione di un comitato o di un'associazione per curare la sagra». Fanno bene, il borgo vale la pena di essere vissuto. (a. a.)

22/08/2010