L'omaggio della Fnsi


ROMA «Vi è un settore nel quale è meglio un eccesso di libertà che un difetto di libertà, ed è proprio il settore della stampa». Lo diceva Francesco Cossiga a Cagliari nel suo discorso del 20 ottobre 2003 in occasione della consegna da parte dell'Associazione della Stampa Sarda della tessera di socio onorario. E due anni dopo a Sassari l'ateneo gli conferì la laurea honoris causa in Scienze della comunicazione, riconoscendogli il ruolo di grande comunicatore. Ricordando quei due momenti in cui Cossiga ribadì con forza i concetti di libertà di stampa e di indipendenza dei giornalisti, ieri una delegazione della Federazione Nazionale della Stampa Italiana (guidata dal segretario Franco Siddi) e dell'Ordine, si è recata alla camera ardente per rendergli il doveroso omaggio. «Con Cossiga scompare il vero protagonista del passaggio alla seconda Repubblica avendo voluto certificare anche con le picconate la fine della prima e avendo compreso il grande sconvolgimento che provocava in occidente la caduta del muro di Berlino», ha detto Siddi.
Parlando di giornalismo, durante l'incontro cagliaritano del 2003, Cossiga disse: «La vostra funzione è quella di non andare d'accordo con i poteri. Voi dovete riconoscere ai poteri il diritto di non andare d'accordo con voi, ma voi dovete rivendicare il vostro diritto di non andare d'accordo con i poteri, perchè quando la stampa va d'accordo con i poteri e i poteri sono contenti della stampa, vuol dire che qualcosa non funziona sul piano della libertà».

19/08/2010