Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Per piazza Maxia una nuova gara da 200 mila euro

Fonte: L'Unione Sarda
19 agosto 2010

Per concludere i lavori


Il consigliere comunale del Partito Democratico, Claudio Cugusi, ha preannunciato un esposto alla Procura finalizzato a far luce su eventuali irregolarità su Piazza Maxia. E intanto il contratto d'appalto che legava l'Amministrazione comunale all'impresa “Cosaco Srl” è stato rescisso la settimana scorsa.
Così per completare il controverso restyling dello spazio tra via Scano e via Pessina si è reso necessario bandire una nuova gara, col risultato che l'ultimazione dell'opera slitterà inevitabilmente di altri due mesi (fine ottobre nella migliore delle ipotesi).
«La Cosaco Srl», riferisce la direttrice dei lavori Fernanda Gavaudò (architetto dell'assessorato comunale al Verde pubblico), «non ha ultimato la posa del verde né la sistemazione dell'arredo urbano per un valore complessivo di circa 200 mila euro. L'impresa aveva tempo fino al primo luglio per completare l'intervento, ma non ha rispettato il termine, arrivando a maturare 30 giorni di penale». Non è tutto. «Ai primi di agosto i suoi operai si sono messi in ferie e così abbiamo chiesto e ottenuto la rescissione del contratto». Il cantiere è stato quindi definitivamente abbandonato il 9 agosto. «Resterà fermo almeno fino alla fine di settembre», si rammarica la direttrice dei lavori, «perché anche se abbiamo già provveduto ad indire la nuova gara d'appalto per 200 mila euro, è ovvio che ci vorrà tempo per espletare tutti i necessari adempimenti tecnici e burocratici. Le offerte delle ditte ci sono già pervenute e ai primi di settembre apriremo le buste e incominceremo le consuete verifiche finalizzate all'aggiudicazione entro la fine del mese. Ma dal giorno in cui i lavori ripartiranno ci vorrà almeno un altro mese per arrivare finalmente a una conclusione». Questa la nuova puntata della storia infinita del progetto piazza Maxia. In realtà i lavori sarebbero dovuti terminare a novembre 2009. Poi all'inizio di quest'anno. Successivamente furono rinviati a marzo e ancora a luglio, con buona pace per le aspettative dei residenti e dei commercianti costretti (ormai da due anni) a patire pesanti disagi. Ora che anche l'ultima proroga è irrimediabilmente scaduta, l'ennesimo rinvio non fa che alimentare le polemiche per un'opera già aspramente contestata per la quale l'Amministrazione comunale sta spendendo 1,3 milioni di euro. Il comitato spontaneo che riunisce i cittadini contrari al progetto sta alla finestra e non si escludono a breve nuove manifestazioni di protesta.
PAOLO LOCHE

19/08/2010