Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La carica dei bambini alla mensa di don Marco

Fonte: L'Unione Sarda
24 luglio 2008

Sant'Elia. Nel salone parrocchiale un fitto calendario d'iniziative per tutta l'estate


Malloreddus al ragù, salsiccia arrosto, patatine fritte a volontà e una succosa fetta d'anguria. È il menù tipo offerto tutti i giorni a 300 bambini del rione dai volontari della parrocchia di Sant'Elia. Non un semplice pranzo, ma un'occasione per stare insieme e fare festa.
Un appuntamento fisso che d'estate raduna nel salone parrocchiale i giovani del quartiere e un buon numero di genitori. L'organizzazione è curata nei minimi dettagli. Alle 13 tutti sono già seduti a tavola: tovaglie a scacchi, piatti e bicchieri di plastica, posate usa e getta, saliere e formaggiere improvvisate. Il servizio è impeccabile come la cortesia. Il parroco don Marco Lai intona la preghiera e dopo il ringraziamento al Signore via al maxi-banchetto in un clima di grande allegria. Le mamme cucinano, i figli più piccoli mangiano mentre i più grandicelli aiutano ad apparecchiare e a servire. Terminato il pasto via alle pulizie, poi tutti a giocare.
Il rito del pranzo si consuma ogni giorno, sempre uguale e sempre diverso. Ciò che varia davvero è l'attività che precede o segue il banchetto: i bambini possono scegliere tra laboratori di musica, teatro, ballo, decoupage, ceramica ma anche gite al mare, passeggiate a cavallo, visite ai musei e perfino escursioni al parco acquatico di Villa San Pietro. Senza dimenticare la pratica sportiva: dal calcio al basket. L'estate a Sant'Elia trascorre così. I bambini non hanno il tempo di annoiarsi e i genitori sono sereni perché sanno che i loro figli trascorrono la giornata lontani dalla strada. «Le attività in programma sono innumerevoli - spiega don Marco - e il divertimento è assicurato. Si sta in oratorio ma si esce anche dalla città. Il Comune ci ha messo a disposizione dei pullman con cui portiamo i bambini a visitare musei e mostre. Tra le novità di quest'anno c'è un seminario di magia finalizzato a svelare ai più piccoli tutti i trucchi dei giochi di carte».
Ieri il consueto pranzo collettivo ha fatto registrare la presenza di due commensali in più: l'assessore alle Politiche sociali Anselmo Piras e il capo area dei Servizi al cittadino Ada Lai. «Ci complimentiamo con don Marco per lo straordinario lavoro che sta portando avanti. È un punto di riferimento importante per Sant'Elia». Entusiasta anche Ada Lai. «Al di là del nostro piccolo contributo, bisogna rendere davvero merito a don Marco. Grazie a lui il quartiere sta cambiando. È evidente che c'è ancora tanto da fare, ma per il futuro non possiamo che essere ottimisti"».
PAOLO LOCHE

24/07/2008