Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Contesa sui terreni del Cacip Milia: Fadda si deve dimettere

Fonte: L'Unione Sarda
16 agosto 2010

Il caso. Il presidente della Provincia contro l'Autorità portuale



Colpito da fuoco amico. «Paolo Fadda deve dimettersi». Il presidente dell'Autorità portuale continua a essere nel mirino, lui che proviene dal centrosinistra, degli esponenti del Pd. In particolare di Graziano Milia, presidente della Provincia, che ieri ha fatto eco alle parole pronunciate due giorni fa da Emanuele Sanna, attuale presidente del Cacip, il Consorzio industriale provinciale, sulla vicenda dei terreni contesi tra Cacip e Demanio marittimo.
Dopo l'attacco di Emanuele Sanna, appunto, che contesta a Paolo Fadda di essere l'ispiratore dell'azione di recupero dei terreni (il Cacip sostiene siano di sua proprietà) da parte del Demanio marittimo, ieri anche il numero uno dell'amministrazione provinciale ha deciso di rincarare la dose, spingendosi fino a chiedere le dimissioni del presidente dell'Autorità portuale. «Comprendo che Fadda sia stato nominato dal ministro», spiega Milia, «ma non deve dimenticare che la sua scelta è arrivata su una terna proposta dagli enti locali con il concerto della Regione». Ragion per cui, Fadda, osserva Milia, «deve rispondere al sistema delle autonomie locali, anche se in questi anni la sua iniziativa non è stata certo brillante, anzi la definirei invertebrata». Milia mostra dei dubbi sui programmi lanciati sul fronte delle crociere e lancia l'affondo: «Per il sistema delle autonomie locali credo sia venuto il momento di una riflessione sull'opportunità che Fadda continui a ricoprire questo incarico, anche se so che non è abituato a dimettersi. Ma deve prendere atto della situazione di sfiducia nei suoi confronti da parte degli enti locali».

14/08/2010