Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

La guerra dei pescherecci a Su Siccu

Fonte: La Nuova Sardegna
24 luglio 2008

GIOVEDÌ, 24 LUGLIO 2008

Pagina 2 - Cagliari


Incendiate tre barche della cooperativa “Il porticciolo” di Sant’Elia
CAGLIARI. La guerra dei pescherecci è ripresa, all’impovviso, l’altra notte. Al molo di Su Siccu misteriosi incendiari hanno dato fuoco al “Pamela Matteo” della cooperaiva “Il porticciolo” di Sant’Elia. Prima dell’intervento dei vigili, le fiamme hanno aggredito altri due pescherecci - l’Eolo e il Gabbiano - sempre della cooperativa. Sull’incendio indaga la Squadra mobile. Stando alle prime stime, i danni ammontano intorno ai centoventimila euro per ciascuna barca. Danni tra l’altro - come hanno detto i proprietari Orlando Masala e Luciano Perdixi - non coperti da assicurazione.
Da tempo era sembrato che tra i pescatori non ci fossero pià le tensioni di un tempo, ma si vede che la crisi economica ha di nuovo fatto saltare i nervi a qualcuno. L’attacco al “Pamela Matteo” è avvenuto poco prima delle quattro del mattino di ieri.
Dopo essersi appostati nel molo Bonaria, a Su Siccu, e sicuri che non ci fossero vigilantes a fermarli, gli incendiari sono saliti a bordo del peschereccio e hanno cosparso di benzina buona parte del ponte, per poi innescare le micce. Le fiamme si sono alzate subito alte a poppa del “Pamela Matteo”, per raggiungere immediatamente la cabina di pilotaggio e distruggere in un attimo anche le reti accatastate sul ponte. Purtroppo l’allarme è scattato con qualche minuto di ritardo e prima dell’arrivo della squadra dei vigili del fuoco dal distaccamento del porto, le fiamme sono saltate sugli altri due peschereggi ormeggiati vicino all’obbiettivo degli incendiari. Soltanto dopo un’ora i vigili sono riusciti a domare gli incendi ma quando ormai - stando ai proprietari delle barche - gran parte dei ponti erano andati già distrutti, con danni anche alle sale macchine. Spente le fiamme, sono cominciate le indagini della polizia. Se non ci sono dubbi sul dolo, resta da capire il movente dell’attentato. Secondo quanto detto agli agenti dai soci della cooperativa “Il Porticciolo” di Sant’Elia nelle ultime settimane non ci sarebbero state minacce e neanche avvisaglie di un possibile attentato. che sarebbe potuto esserci. Ma si sa che da tempo nell’ambiente dei pescherecci la tensione è alta. In parte è colpa della crisi economica, gli affari sono diminuiti, e dell’alto costo del gasolio che di fatto hanno messo in difficoltà le imprese e potrebbe essere proprio questa situazione ad aver scatenato nuove invidie poi sfociate nell’attacco messo a segno l’altra notte a Su Siccu.