Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Cagliari, la maratona scatta in ritardo

Fonte: L'Unione Sarda
9 agosto 2010


È ufficiale: il 10 ottobre torna la prova sui 42,195 chilometri

Un'attesa di oltre dodici anni. Dodici anni, cinque mesi e quattordici giorni. Cagliari sta per riabbracciare la maratona, la gara podistica più affascinante, sulla distanza sancita dall'Olimpiade di Londra 1908 e ispirata dalla corsa del soldato ateniese Fidippide.
Il capoluogo sardo rientra finalmente nel novero delle città sede di maratona, che sono centinaia nel mondo (comprese tutte le capitali importanti) e una trentina in Italia, colmando un vuoto insopportabile. Tanto più che l'Isola non ospita una gara sulla distanza dal 2005 (Alghero Marathon), mentre continuano a proliferare i podisti sardi che per cimentarvisi devono viaggiare.
I DETTAGLI La data è degna dell'importanza dell'avvenimento: 10-10-10, impossibile da dimenticare. È quella scelta per la terza edizione della Maratonina Cagliari Respira. È al Cagliari Marathon Club, che ha accettato di condividere giorno e percorso con la maratona, che gli organizzatori (la nenonata Ups-Solidarietà Cultura e Sport Onlus) devono il primo grazie. Perché la Maratona della Solidarietà, che parte e arriva a Cagliari attraversando anche Pirri, Monserrato e Quartu, nasce con un parto faticosissimo, fatto di numerosi rinvii, e che appare, per certi aspetti, perfino prematuro. Ha prevalso la voglia enorme di riportare nel capoluogo la maratona abbandonata nel 1998 dal compianto Pietro Cariello, sfinito da due edizioni allestite tra continui ostacoli. Così, alla fine, la Fidal ha assegnato la data in un calendario già stracolmo e il 10 ottobre da piazza dei Centomila, alle 9,30, partirà un unico gruppo di podisti. Una parte di loro percorrerà i 42,195 km della Maratona della Solidarietà, la restante i 21,097 della Cagliari Respira. Per entrambe non poteva esserci sede d'arrivo più adatta dello stadio dell'Atletica, in via dello sport.
I RITARDI La qualità tecnica della prova, la sua riuscita, le ricadute promozionali e le prospettive sono tutti argomenti sottesi da un unico dato cruciale: il numero dei partecipanti. Con l'entusiasmo che non può mancare a chi si cimenta in un compito tanto difficile, nello staff organizzativo si ambisce al migliaio di iscritti. Una previsione ottimistica, forse realizzabile nei prossimi due o tre anni, se la manifestazione saprà sopravvivere a sé stessa, come raramente capita ai grandi eventi allestiti in Sardegna. È vero che l'Isola ha un potenziale bacino di ciqnuecento maratoneti, ma quanti di loro sapranno trovarsi pronti fra soli due mesi per correre una distanza così lunga? E quanti hanno invece già programmato una trasferta per la maratona autunnale? Nello stesso periodo ci sono quelle di Berlino (26 settembre), Chicago e Carpi (10 ottobre, così come la Lake Garda Marathon), Amsterdam (17 ottobre) e Venezia (24 ottobre), giusto per citare le principali voci in un calendario nazionale e internazionale nel quale Cagliari non è sinora neppure citata. È una partenza ad handicap.
MONTEPREMI Per invogliare qualche atleta di livello (sinora sembra sicuro il nome dell'ex azzurro Migidio Bourifa, che ha vinto anche la mezza maratona di Nora a dicembre), è stato allestito un discreto montepremi: ai due vincitori (maschile e femminile) andranno 3.000 euro, 2.000 ai secondi, 1.000 ai terzi e così via sino a un premio di consolazione di 200 euro per chi arriva decimo. Divertente l'idea di un bonus di 500 euro in caso di crono sotto le due ore e 10'. È una somma che sarà senz'altro risparmiata.
IL PERCORSO L'altro problema cruciale è l'impatto sulla città, che in passato ha rappresentato un deterrente per molte organizzazioni, anche di gare più brevi (disastroso il precedente della Gazzetta Run). La gara dovrebbe interessare la zona ovest di Cagliari (viale Trieste, viale Monastir, zona ospedali), poi brevemente Pirri e Monserrato, nella prima metà. Dopo il passaggio in viale Diaz, una seconda parte su Poetto e Quartu.
IL SUCCESSO I problemi non mancheranno. Una maratona richiede sicurezza, buon senso, tolleranza ed entusiamo non solo da parte dei partecipanti, ma anche di chi assiste e in particolare degli automobilisti. Senza questi ingredienti, la partecipazione futura degli atleti (e con essa la speranza non solo che la gara acquisti valore tecnico, ma anche che semplicemente sopravviva) è destinata a regredire. Mentre su internet sono già cominciate quelle per la “mezza” ( cagliarirespira.it ), oggi o domani dovrebbero aprirsi le iscrizioni per la prova principale ( maratonadellasolidarietà.it ). È una corsa contro il tempo: il primo traguardo è la linea di partenza.
CARLO ALBERTO MELIS

09/08/2010