Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Le statue? Mettiamole a Cagliari

Fonte: La Nuova Sardegna
6 agosto 2010

Ma l’idea del direttore regionale solleva polemiche



PABLO SOLE

CAGLIARI. I Giganti in tour. L’idea è stata lanciata ieri a Cagliari dal direttore generale per la valorizzazione del patrimonio culturale Mario Resca, direttore generale del ministero per i Beni culturali, durante un incontro convocato dalla Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici per trovare casa ai reperti. «Fino alla conclusione del restauro dei bronzi di Riace, si potrebbe pensare di portare a Reggio Calabria un paio di Giganti di Mont’e Prama - ha azzardato Resca -. Credo sarebbe un ottimo veicolo di lancio per questi reperti, simbolo di un’altra Sardegna». Sulle prime, il progetto di Resca è sembrata una boutade. Tutt’altro. «Da Reggio - ha aggiunto Resca- si potrebbe quindi pensare ad un tour promozionale che tocchi altri centri della penisola o esteri». I vertici della Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici si sono detti possibilisti, ovviamente con tutte le cautele del caso. Intanto il restauro nei laboratori sassaresi di Li Punti, è quasi terminato. Il problema riguarda ora la sistemazione dei reperti, con altezze che variano dai 2 ai 2,5 metri, oltre a modelli di nuraghi complessi e tredici monotorre. Ed è proprio per trovare una soluzione condivisa che la responsabile della Direzione regionale Maria Assunta Lorrai ha convocato l’incontro tenuto ieri. In discussione, peraltro, c’è giù un progetto di massima: si parla di collocare i reperti nel capoluogo, nelle strutture della Cittadella dei musei. A Cabras, che al momento non dispone di strutture museali adeguate, si dovrebbe invece puntare sulla valorizzazione degli scavi, peraltro non ancora conclusi, e in parallelo pensare ad un asse privilegiato con Tharros. Sassari, infine, entrerebbe in gioco con un percorso dedicato alle fasi di restauro da allestire nel centro di Li Punti. «L’idea di fondo - ha puntualizzato la dirigente - riguarda la realizzazione di un sistema di promozione importante e per questo abbiamo pensato alla creazione di un sistema museale complesso che coinvolga Cagliari, Cabras e Sassari. Per quanto attiene il ruolo di Cagliari - ha aggiunto Maria Assunta Lorrai - i Giganti potrebbero essere sistemati nel complesso della Cittadella dei musei, con il rinnovo degli spazi espositivi del Museo nazionale, l’ampliamento degli spazi del polo di San Pancrazio. Nello specifico, in quest’ultima struttura si pensa di garantire anche servizi aggiuntivi come bookshop, sala lettura, vendita gadget e artigianato». Fatto il primo passo, si passerebbe al varo di un sistema museale complesso, con il progetto “Mont’e Prama e l’archeologia del Sinis”, «che offrirà la possibilità - si legge nella nota di presentazione - di raccontare il contesto della scoperta, il luogo e le condizioni di rinvenimento, all’interno di un percorso che attraversa tutta la penisola del Sinis». Infine, a completare l’opera sarebbe il “Polo documentale del restauto di Mont’e Prama”, con l’accesso a tutta la documentazione relativa alle fasi di restauro.