Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

È nata in Sardegna la squadra di Pechino

Fonte: La Nuova Sardegna
21 luglio 2008

LUNEDÌ, 21 LUGLIO 2008

Pagina 39 - Sport


In Cina la sardo-ligure Silvia Salis, nei 200 brilla il giovane Gavino Dettori

DI CAGLIARI

CAGLIARI. Cagliari ha risposto con entusiasmo a una tre giorni di atletica che resterà nella storia. È nel capoluogo sardo, infatti, che è ha preso forma la «spedizione» italiana per le Olimpiadi di Pechino. Il pubblico cagliaritano, con una presenza media giornaliera di tremila spettatori, non ha fatto mancare applausi e incoraggiamenti ai quasi mille atleti che hanno dato vita alla manifestazione.
Con la seconda e conclusiva giornata degli assoluti, si è conclusa al nuovo stadio comunale dell’atletica di Cagliari la settimana dell’atletica isolana.
Nella prima giornata si è vissuti su alcuni grandi risultati come quello degli sprinter, con la finale dei 100 metri mediamente più veloce di sempre nella storia degli assoluti e quello delle martelliste proprio con una grande sfida nel martello uomini, ieri si è patita la grande delusione della mancata convocazione dell’algherese Aurora Salvagno nella 4x100. Ma l’atletica isolana può in parte consolarsi con la convocazione della lanciatrice Silvia Salis, atleta di genitori sassaresi che vive a Genova e sabato ha centrato il suo nuovo ottimo personale di 69,72 che le ha dato il pass per Pechino. Ieri grandi bordate di apertura per il capitano della nazionale Nicola Vizzoni e il capolista stagionale suo designato erede Marco Lingua. Già dal primo lancio, 75,78 Lingua e 75,07 Vizzoni, si è capito che i due se le sarebbero date di santa ragione e la gara non ha smentito le aspettative con il primo che alla sua terza prova faceva volare il suo attrezzo a 78,13 e lo seguiva il compagno di squadra che faceva segnare 76,53. I due in piena forma olimpica erano pronti al turno finale quando un lancio ha demolito parte della gabbia e costretto gli organizzatori a sospendere la gara senza il lancio finale. Sempre nei lanci da citare anche la sfida tra le due nostre migliori Chiara Rosa e Assuntina Legnante, finite nell’ordine con 17,97 e 17,53. Nel frattempo l’atletica isolana ha subito la cocente delusione dei suoi promettenti talenti dello sprint. Prima è toccato ad Aurora Salvagno (Aeronautica Cus Sassari) assaggiare l’amaro calice della delusione finendo la sua batteria in 24”60, quinta ripescata per la finale alla quale ha deciso di rinunciare perché si sentiva completamente scarica di energie agonistiche. Subito dopo è toccato, nella stessa prova dei 200, a Gavino Dettori (atleta di Muros che corre per la Delogu) bere il fiele della delusione agonistica. Per lui quinto posto nella sua batteria in 21”61 e primo degli esclusi dalla finale per 5 centesimi. Sempre sul versante isolano da citare anche Serena Pruner (Amsicora) con il record sardo sfiorato nei 5 Km con 23’37”70. Poca gloria anche per una stanca Claudia Pinna che nei 5000, dove era campionessa italiana in carica, ha finito al sesto posto con 16’27”36.
Roberto Spezzigu