Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Finley, cuore e adrenalina

Fonte: La Nuova Sardegna
21 luglio 2008

LUNEDÌ, 21 LUGLIO 2008

Pagina 23 - Cultura e Spettacoli

Sabato la giovane band ha conquistato l’anfiteatro romano


CAGLIARI. L’energia contagiosa dei Finley conquista anche l’anfiteatro. Dopo aver superato a pieni voti la prova del secondo disco, il quartetto di Legnano conferma la capacità di tenere un concerto intero con energia e spontaneità. Già perché i Finley sono una band vera e propria e non dovrebbe essere definita, come spesso accade, una boy band. La differenza sta nel fatto che il gruppo non è costruito a tavolino ma esisteva già prima della notorietà al grande pubblico e si presenta con un organico tipico del rock (voce, chitarra, basso e batteria). Il punto è che, al di la dei gusti personali i Finley ci sanno fare, in studio di registrazione come sulla scena. Dall’energia che trasmettono dal palco traspare una grande voglia di farcela. E con una semplicità disarmante tale da fare breccia anche nei cuori degli adulti, presenti numerosi insieme ai giovanissimi al concerto di sabato per il cartellone di Soul & mare. Nonostante la giovane età (classe 1985), Marco Pedretti-voce, Carmine Ruggiero-chitarra e voce, Stefano Mantegazza-basso e Danilo Calvio-batteria, mostrano già maturità nel gestire un successo inaspettato mantenendo i piedi per terra. E a vederli suonare dal vivo si capisce del perché gli siano piovuti riconoscimenti anche a livello europeo. Dal quinto posto all’ultimo festival di Sanremo al «Best Italian Act», sino al Mtv Europe Music Awards di Copenhagen. Muscoli e cuore. Senza sosta trasmettono scariche di adrenalina ed emozioni e si lasciano investire dal calore delle mille e cinquecento persone presenti nella cavea di viale Frà Ignazio. Punk rock di facile presa ricco di «Stop’n go» di scuola californiana, ballate pop che fanno illuminare gli occhi delle ragazzine e i flash delle fotocamere. Il concerto prende il via con «Veleno» e puntuali partono anche i cori delle teen-agers assiepate sotto al palco dopo aver atteso per ore davanti ai cancelli scandendo cori e sventolando cartelloni meticolosamente preparati giorni prima del loro piccolo grande evento. Scorrono in sequenza i singoli scala classifiche come «Diventerai una star», «Adrenalina», «Tutto e possibile», le languide «Per sempre» e «Addio» e «Sole di Settembre» con cui Pedro e compagni salutano i fans in delirio dopo il tributo ai Blues brothers con «Everybody need somebody» (andrea musio)