Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Comunali: Ada Lai prepara il terreno per la candidatura

Fonte: L'Unione Sarda
23 luglio 2010

Presentato il programma

La diretta interessata continua a negare, o meglio rimandare. «È molto presto per parlare di una candidatura», dice Ada Lai davanti al pubblico del Lazzaretto, rinfrescato dal vento da sud che arriva dritto su Sant'Elia: la dirigente comunale sa che la partita a poker per la candidatura - sponda Pdl - a sindaco di Cagliari è ancora lunga e soprattutto il tavolo è agguerrito. Nel frattempo, da coordinatrice del movimento A.Cagliari, scopre le carte presentando i «dieci punti per lo sviluppo della città», da affrontare con un ciclo di dibattiti durante il prossimo autunno e inverno.
I 10 PUNTI Un programma che parte dagli argomenti più immediati come le «vie d'accesso della città», come l'aeroporto, il mare e le spiagge, da sviluppare, e arriva fino al Piano casa («occorre più decisione, bisogna crederci») dopo aver toccato altri punti fondamentali come «la valorizzazione dei quartieri storici, che a Castello è legata all'accessibilità», cioè ascensori e scale mobili. Un rapido elenco di dichiarazioni che, come fa notare il presidente del consiglio comunale Sandro Corsini, «presenta molti tratti comuni al piano strategico per lo sviluppo di Cagliari».
GRANDI EVENTI E SPORT Per il salto di qualità, Lai ripropone il modello dei Grandi eventi («necessari per far conoscere la città. Pensiamo a Valencia: senza la coppa America non la conoscerebbe nessuno») e la valorizzazione delle «vocazioni» per ora inespresse come il golf, la vela, l'ippodromo. Progetti da condividere con i privati, uno dei mantra della sua carriera da dirigente, «che possono dare un contributo fondamentale, ma solo se hanno certezze. Senza, nessuno investe sulla nostra città».
L'APPOGGIO Un modo di vedere il capoluogo simile a quello del sindaco Emilio Floris (ieri al fianco alla dirigente) secondo la visione dell'assessore alle Politiche sociali Anselmo Piras (presenti anche altri esponenti della Giunta attuale come Edoardo Usai e Giorgio Adamo, e degli ultimi esecutivi come Gianfranco Fara e Gianni Filippini), che ha sottolineato: «Se sarà lei il candidato sindaco sarò contento, ma l'importante è superare i personalismi e vincere». Non a caso uno dei primi a prendere la parola è stato Massimo Fantola, un altro che non ha mai nascosto l'ambizione di diventare primo cittadino: «Chi succederà a Floris deve avere il coraggio di rischiare e deve aiutare Cagliari a ritrovare l'orgoglio e la propria identità economica». Infine un riferimento al caso Mani-Cugusi-Lai (inteso come don Marco): «La chiesa non è un feudo personale», ha chiosato la dirigente comunale. ( m.r. )

23/07/2010