Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Degrado a Castello, i residenti chiedono soluzioni

Fonte: L'Unione Sarda
21 luglio 2010

Il caso. Folta assemblea in piazza per discutere delle strade sporche e della Ztl


Non è un caso che si siano ritrovati proprio in piazza Carlo Alberto, un tempo centro della vita sociale del quartiere di Castello. Arrivano alla spicciolata sul fare della sera dalle vie strette del rione e in poco tempo sono già in quaranta. Sono gli abitanti della città vecchia, quelli che hanno risposto alla chiamata di Gianfranco Carboni, presidente della Circoscrizione 1, che lo scorso lunedì alle 19 ha dato appuntamento ai cittadini nell'antica piazza per discutere dei problemi e valutare le possibili soluzioni per una zona della città spesso ingiustamente trascurata.
«Eppure - sottolinea Carboni - Castello, con i suoi monumenti e la sua storia, dovrebbe essere il fiore all'occhiello della città e non il fanalino di coda, in cui anche servizi elementari come la pulizia delle strade sono traguardi difficili da conquistare».
E sembra essere proprio la sporcizia di certi vicoli e di certe vie, come via Corte d'Appello, presi d'assalto dalla movida cagliaritana una delle preoccupazioni maggiori. La maleducazione della gente che frequenta i locali nella zona del Bastione e di via Santa Croce, è una realtà con la quale i residenti si devono scontrare, in estate più che mai. Rifiuti di ogni genere e schiamazzi nel cuore della notte. «Capita spesso - precisa Francesca Biondo - che la notte sorprenda qualche ragazzo ubriaco ad urinare sotto la mia finestra al piano terra». Una vita notturna senza controlli che per chi vive in quelle vie significa svegliarsi al mattino scoprendo strade maleodoranti e intasate dall'immondizia.
Ma la questione dei rifiuti non è l'unica. «Sono sette - ricorda Carboni - i vuoti urbani da riqualificare nel quartiere». Sterrati con erbacce alte un metro e spazzatura. In più ci sono i ruderi, i tanti edifici diroccati, come palazzo Aymerich, abbandonati all'incuria del tempo. I toni si sollevano e le opinioni divergono quando salta fuori l'annosa questione della Zona a traffico limitato.
A soluzioni più radicali come la pedonalizzazione completa, molti proprio non ci stanno. «Per le persone anziane - ricorda Giuseppe Boi - sarebbe impensabile e complicherebbe la vita agli altri residenti». Meglio sarebbe l'estensione dell'orario del traffico limitato. «Così come è congegnata, la Ztl - continua Boi - è inutile a chi abita in Castello. Le fasce orarie veramente sensibili sono quelle del primo pomeriggio dalle 13 alle 16 e della sera dalle 20 alle 22.30, soprattutto d'inverno, in cui è davvero impossibile trovare un parcheggio».
GIULIA MAMELI

21/07/2010