Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Finanziaria dura per l'Isola

Fonte: L'Unione Sarda
13 luglio 2010

Possibili tagli per 450 milioni negli esercizi finanziari 2011 e 2012

Che sarà una Finanziaria dura l'ha detto il Governo. E la Sardegna - a cominciare dalla Regione, per proseguire con le Province e i Comuni - dovrà stringere i denti per non essere travolta dalle conseguenze della politica di tagli che nei prossimi due esercizi finanziari sfiorerà i 450 milioni.
Solo di spesa corrente al ministero degli Interni ipotizzano un taglio alle province sarde per il 2011 pari a 10 milioni e 300 mila euro, per il 2012 pari a 17.171 mila euro, per un totale quasi 27 milioni e 500 mila euro a fronte di trasferimenti di spesa corrente da parte dello Stato pari a 33 milioni e 500 mila euro di spesa corrente e di oltre 15 milioni di euro di spesa in conto capitale. L'opposizione protesta. E il deputato Giulio Calvisi fa sapere che, «anche in questo caso, il trasferimento della Regione alle province sarde è di molto superiore a quello dello Stato».
Dice il parlamentare del Pd: «A fronte infatti di 48 milioni di euro che lo Stato trasferisce alle province sarde 33 di spesa corrente, 15 in conto capitale (dati della Commissione tecnica paritetica per l'attuazione del federalismo fiscale), la Regione nel 2008 ha trasferito 143 milioni in spesa corrente e quasi 93 milioni in conto capitale. È ipotizzabile anche per le province anche una ulteriore diminuzione della spesa in conseguenza della necessità di assolvere agli obiettivi di rispetto del Patto di stabilità».
In conclusione, secondo Calvisi, «a fronte di 136 milioni di tagli netti di trasferimento ai Comuni della Sardegna, di quasi 28 milioni di tagli alle Province e di 270 milioni di euro di tagli diretti alla Regione, 90 per il 2011 e 180 per il 2012, come ha comunicato l'assessore al Bilancio Giorgio La Spisa, il costo complessivo della manovra, solo di mancati trasferimenti da parte dello Stato è vicino alla cifra di 450 milioni di euro nel corso degli esercizi finanziari 2011-2012».
Nei giorni scorsi, Calvisi aveva lanciato un appello alla Regione: «La Giunta Cappellacci non si renda responsabile dell'affossamento finanziario dei Comuni sardi: esca dal mutismo e dal silenzio e non aggiunga ai tagli governativi quelli della manovra finanziaria».

13/07/2010