Rassegna Stampa

Il Sardegna

No all'ampliamento del D'Aquila il progetto stroncato dal Comune

Fonte: Il Sardegna
6 luglio 2010

Poetto. Respinta la richiesta di risanamento e ristrutturazione dello storico stabilimento balneare

Lo stop arriva dopo il parere negativo del servizio edilizia privata e della Regione

Enrica La Nasa enrica.lanasa@epolis.sm

Lo storico stabilimento del D'Aquila è stato bocciato dal Comune. O almeno la sua richiesta di risanamento e ristrutturazione dello stabilimento balneare di Cagliari, nato negli anni '40, con richiesta di rinnovo della concessione demaniale.

NELLA DETERMINAZIONE, firmata dalla dirigente dello Sportello unico per le imprese, Ersilia Tuveri, il rigetto dell'istanza viene così motivata: “dato atto , in particolare dell’acquisizione delle seguenti valutazioni negative ai fini della definizione del procedimento, provenienti dal Servizio Edilizia Privata nella quale si rileva: “In riferimento alla pratica in oggetto, vista la documentazione a suo tempo presentata, si evidenzia che la situazione attuale dello stabilimento balneare è difforme da quella agli atti (planimetria rilasciata dall’ufficio tecnico Demanio Marittimo della Regione Autonoma della Sardegna). Si precisa, inoltre che la pratica, così come prescritto dall’articolo 16 del Regolamento edilizio, è stata archiviata in quanto alla richiesta di integrazione del 22/04/2004, non è mai stata data risposta…”. E vista la nota della Regione Sardegna - Servizio Governo del Territorio e Tutela del Paesaggio che esprime “…parere non favorevole di compatibilità paesaggistica, in quanto lo sviluppo dei nuovi volumi e delle nuove superfici coperte, previsto tra lo stabilimento attuale e la battigia, preclude le già insufficienti visuali dalla viabilità pubblica verso il mare e chiude lo spazio aperto dell’arenile”. La dirigente quindi “determina la conclusione del procedimento con il rilascio del provvedimento unico che rigetta l’istanza per l’autorizzazione al risanamento e alla ristrutturazione dello Stabilimento Balneare D’Aquila con richiesta di rinnovo della concessione demaniale”. Un rigetto della richiesta di cui l'ingegner Paolo Zoccheddu, dirigente dell'Area gestione del Territorio del Comune di Cagliari, dice «di non essere a conoscenza». Mentre resta l'incognita chioschetti. «Sono state rigettate - ha detto Zoccheddu - tutte le richieste dei “baretti” del Poetto di consolidam e n t o d e l l a s i t u a z i o n e esistenze e su di loro continua a pendere la possibile demolizione delle strutture realizzate».

I dati
Vincoli e burocrazia bloccano il litorale
L'incognita chioschi
Il litorale del Poetto, che dovrebbe essere il fiore all'occhiello della città, resta imbrigliato tra vincoli paesaggistici, burocrazia e ricorsi al Tar. Il vecchio stabilimento non si può ristrutturare, i chioschi rischiano di sparire e il vecchio ospedale Marino cade a pezzi,

Una struttura nata negli anni Quaranta
È gestita da una srl
Il D'Aquila è stato costruito negli anni '40 ed è di proprietà di una srl che prende il nome proprio dalla famiglia D'Aquila.