Rassegna Stampa

web SardegnaOggi.it

Cagliari tra le città più care d'Italia

Fonte: web SardegnaOggi.it
6 luglio 2010

lunedì, 05 luglio 2010

Cagliari è la città più cara d’Italia: lo rivela un’indagine promossa dal Ministero dello Sviluppo economico che ha pubblicato qualche giorno fa una ricerca sul costo della cittadinanza nelle città metropolitane nel 2008 e nel 2009. Nel cosiddetto “costo di cittadinanza” rientrano alcune voci di spesa tra le più importanti nel peso che esercitano sul reddito delle famiglie: tributi, imposte, servizi pubblici, asili nido e altri che hanno un forte radicamento “territoriale” e dunque dipendono in gran parte dal peso contributivo richiesto da ogni comune ai cittadini.

CAGLIARI - Nell’indagine del Ministero, Cagliari è risultata, in generale e in considerazione di una famiglia media composta da due adulti e un figlio con una spesa definita “standard”, la città che paga maggiormente il costo di cittadinanza, superando di gran lunga città con bacini d’utenza più vasti, come Milano e Torino. Questo il dato secco di statistica tra le 14 città prese in considerazione. Ma il fatto allarmante che salta subito all’occhio, nell’analisi dei dettagli di costo, è quello che riguarda il peso che, in questo triste primato, ha il costo dell’energia elettrica e del gas.

Costo del Gas. Cagliari paga un prezzo troppo alto per la mancata metanizzazione. Un prezzo che le famiglie sarde farebbero volentieri a meno di pagare, considerando che l’aria propanata che consumiamo nelle nostre case costa circa il 20% in più e che il bando di gara per l’affidamento del servizio di distribuzione del gas attualmente è bloccato.

I Servizi. Pur differenziandosi per altri aspetti relativamente meno inquietanti, come i costi degli asili nido o per il servizio taxi che risultano più bassi rispetto ad altre città (ma sempre troppo alti per una città non grande né dotata di eccellenti servizi), il pessimo primato del costo di cittadinanza detenuto da Cagliari tra le città metropolitane rimane il dato negativo più evidente. Si auspicano dunque interventi tempestivi e altrettanto incisivi della Regione per mettere i consumatori al riparo da rincari spropositati dei costi energetici e per contribuire a combattere questo record negativo.