Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Castello, fioriere distrutte dai vandali

Fonte: L'Unione Sarda
2 luglio 2010

Il quartiere. Una commerciante ha abbellito la via La Marmora con vasi e piante

Danni ingenti nel weekend. Gli abitanti: non ci arrendiamo

Il rione di Castello continua a essere preso di mira dai vandali. A farne le spese, questa volta, le fioriere di via La Marmora.
Sessantasei fioriere distrutte in piena notte dai vandali. È accaduto nello scorso fine settimana in via La Marmora, cuore del quartiere Castello, dove ogni tentativo dei commercianti di contrastare il degrado imperante si sta scontrando contro un muro di inciviltà. A devastare le aiuole sarebbero stati alcuni giovani, pare visibilmente alticci, appena usciti da un locale notturno della zona. Un episodio brutto, l'ultimo di una lunga serie. «Non è la prima volta», assicura Daniela Pilloni, proprietaria da un anno e mezzo del negozio di fiori “Il biancospino” (in via La Marmora 71), «che le fioriere da me posizionate vengono prese di mira da gruppi di giovani ubriachi. Quasi non passa un weekend senza che qualche fioriera venga rovinata totalmente o in parte. Di solito il giorno peggiore è il venerdì, ma i danneggiamenti si verificano anche di sabato. Questi vandali strappano inspiegabilmente tutti i fiori e spesso buttano a terra le aiuole, con il risultato che il giorno dopo dobbiamo sostituire quelle rotte e rimettere al loro posto quelle ancora in buono stato».
IL RIONE SI RIBELLA Una situazione assurda che sta suscitando l'indignazione dell'intero quartiere, stufo di convivere con l'inciviltà come dimostra anche la recente affissione ai balconi di numerosi striscioni di protesta (“Basta degrado in Castello”). L'estate scorsa una lettrice, Anna Maria Mattoni, si era complimentata via lettera con la cinquantenne fioraia di via La Marmora che di sua iniziativa, e a sue spese, aveva abbellito quasi cento metri di strada (da piazza Carlo Alberto in giù), posizionando una settantina di graziose fioriere pensili su ambo i lati. Un lavoro accurato, molto apprezzato sia dai castellani che dai turisti, finalizzato a riqualificare un quartiere che sogna di diventare il fiore all'occhiello della città. «Sono bastati dei semplici fiori curati con amore e competenza», aveva scritto Anna Maria Mattone, «per dare al rione un aspetto e un'atmosfera gioiosa e signorile. Proprio quello che ci voleva per il nostro Castello».
«NON MI ARRENDO» Peccato che a distanza di un anno i vandali abbiano rovinato tutto, rendendo vani gli sforzi dell'intraprendente proprietaria de “Il Biancospino”. «Ma io non ho alcuna intenzione di arrendermi», reagisce quest'ultima, «continuerò a riposizionare le fioriere ogni volta che le troverò per terra. Un rimedio, però, andrebbe assolutamente trovato, perché non è giusto che questi vandali possano continuare ad agire indisturbati. Ci vorrebbe più educazione, più rispetto per la cosa pubblica, più amore per la propria città e una maggiore cultura del verde che a Cagliari mi sembra assente».
PAOLO LOCHE

02/07/2010