Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Un tesoro da 370 milioni che non si può spendere

Fonte: L'Unione Sarda
1 luglio 2010

comune


C'è una montagna di soldi che il Comune attende di incassare (molti dei quali sono trasferimenti) per poi iniziare a spenderli. Per dirla in numeri si tratta di un tesoretto da oltre 370 milioni di euro.
Le voci dei residui attivi (i fondi che devono essere incassati) e passivi (ciò che dovrà essere speso) sono quelle che saltano subito all'occhio sfogliando il rendiconto dell'esercizio comunale 2009, che ieri l'assessore al Bilancio, Antonello Melis ha letto durante la seduta pomeridiana di Consiglio comunale.
DISCUSSIONE RINVIATA Solo un'illustrazione, perché la discussione sul bilancio consuntivo è stata rimandata alla prossima settimana, con il Pd pronto a dare battaglia sullo stato di salute dei conti. «Possiamo confermare la correttezza delle previsioni», ha detto l'assessore. «L'esercizio 2009 si è concluso positivamente anche con riguardo agli obiettivi derivati dalla normativa sul patto di stabilità interno. Il Comune ha potuto anche beneficiare di un premio dell'importo di un milione e 202 mila euro in relazione al conseguimento dell'esercizio precedente di indici di virtuosità». Insomma, secondo Melis le casse comunali sono in salute, anche perché nel corso dell'anno rispetto alla previsione sono state approvate quattro variazioni di bilancio per complessivi 27 milioni di euro. Due quelle più sostanziose: una da 9 milioni e 800 mila euro legati alla mediateca e ad interventi di sistemazione stradale e un'altra da 14 milioni di euro per investimenti e un debito fuori bilancio per l'acquisizione di aree a Sant'Elia.
L'ADDIO DI COZZOLINO Ma ieri è stato anche il giorno dell'addio di Lorenzo Cozzolino (Pd) all'Aula dopo 12 anni trascorsi in Consiglio. Nominato assessore provinciale alla Programmazione dal riconfermato presidente Graziano Milia, sebbene il regolamento non preveda incompatibilità, il medico ha deciso di non tenere il doppio incarico. «Per provare a fare bene un lavoro», ha detto, «occorre dedicarsi solo a quello, cercando di occupare meno posti possibili. Lascio un'aula a cui sono molto legato, ma non sono fatto per occupare tre o quattro poltrone contemporaneamente». Al suo posto, alla prossima seduta, entrerà Tore Corona del Pd.
GRUPPO PDL Edoardo Tocco (Forza Italia) ha chiesto la costituzione di un gruppo del Popolo della Libertà. «Cagliari è l'unica città in Italia a non averlo ancora costituito». (fr.pi.)

01/07/2010