Rassegna Stampa

Il Sardegna

Salta il maxi appalto per i rifiuti ecco i “lati oscuri” del dietrofront

Fonte: Il Sardegna
24 giugno 2010

Comune. Il provvidenziale “richiamo” della Provincia, il porta a a porta che salta. E un vincitore quasi certo

Mini gara approvata a tempo di record. L'opposizione: l'ennesima proroga mascherata

 Ennio Neri cagliari@ilsardegnablu.it

Che avesse o meno in mente quell’obiettivo, sarà la Provincia a levare le castagne del f u o c o a l C o m u n e . L ’ i nv i t o d e l l ’ a s s e s s o r e p r o v i n c i a l e all’Ambiente Ignazio Tolu, spedito in piena campagna elettorale, a non programmare servizi di raccolta con scadenza al dicembre 2012, darà l’assist al sindaco Emilio Floris per un’ordinanza d’urgenza di proroga (la quarta) che garantirà la raccolta di rifiuti all’ati De Vizia, San Germano, Cns, per altri 3 mesi. Il tempo necessario per predisporre un mini appalto di un anno e sei mesi. Che scatenerà polemiche. Non solo per i probabili ricorsi, ma anche per la sospensione del porta a porta. È accantonato così il maxi appalto da 400 milioni. L’AIUTO PER IL COMUNE arriva in campagna elettorale. Il piano regionale sui rifiuti è del 2008. Prevede la creazione di bacini territoriali di raccolta, attraverso l’aggregazione di più comu-ni. Difficile che Cagliari partecipi. Tuttavia Tolu, assessore uscente, il 13 maggio 2010, nel pieno dello scontro Milia-Farris (e Massidda) scrive al Comune di aver attivato le procedure per l’attuazione del piano del 2008. E invita via Roma a non procedere con appalti che vadano oltre il 2012. Intanto il 30 giugno deve scadere l’ultima ordinanza d’urgenza del sindaco sulla raccolta dei rifiuti. La normativa dispone l’efficacia delle ordinanze sindacali d’urgenza, per un periodo non superiore a 6 mesi e la reiterazione per non più di due volte, per un periodo complessivo di gestione straordinaria di 18 mesi. La prima ordinanza è del 31 dicembre 2008, la seconda del 29 giugno 2009 e la terza del 30 dicembre 2009, col limite per i rinnovi al 30 giugno 2010. Ma secondo un’interpretazione dell’Avvocatura comunale ci sarebbero i margini per altri 3 mesi di proroga. E a confortare la necessità dell’urgenza arrivano le poche righe spedite da Tolu che diventano lo scheletro della delibera della giunta Floris del 18 giugno (approvata con l'assenza di sei assessori) che vara un mini appalto provvisorio di un anno e sei mesi: «Un ulteriore anche se mascherata proroga della concessione, in contrasto con le norme di legge sugli appalti», la definisce il centrosinistra in un’interrogazione al sindaco firmata da tutti i consiglieri. Questo perché, per mandare avanti la raccolta della spazzatura in attesa della definizione del bando, Floris sarà costretto a firmare un’ordinanza che prorogherà di altri tre mesi il servizio all’attuale gestore. La gara sarà valida anche nel caso in cui si presenti a partecipare soltanto un’unica ditta (eventualità rifiutata dall'ultimo voto del Consiglio). E che oltretutto il servizio prevede il mantenimento dei cassonetti e lo stop al “porta a porta”, il solo in grado di innalzare significativamente la quota di raccolta differenziata, portandola dall’attuale 34 % al 65 % richiesto dalla Regione. Ma difficile da digerire per i cittadini.

 La chiave

Il 22 marzo 2006 l'aggiudicazione

 Il 22 marzo 2006 il Comune affida il servizio di raccolta all’Ati De Vizia, Cns, Aspica: scadenza il 30 settembre 2006, possibilità di proroga di 12 mesi.

 Prime ordinanze firmate nel 2007

 Poi partono le ordinanze sindacali: la prima il 29 settembre 2007 e la seconda il 27 dicembre 2007.

 Urgenza nel 2008 prorogata nel 2009

L’anno successivo arrivano le ordinanze sindacali d’urgenza: il 31 dicembre 2008, il 20 giugno il 30 dicembre 2009.

 «Il Consiglio resta tagliato fuori»

Il consigliere del gruppo misto Paolo Casu attacca: «Il nuovo mini-bando è coperto dal segreto il consiglio comunale non ne sa nulla».