Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Quindicenne malato di leucemia e solo, i Servizi sociali pronti a dare un aiuto

Fonte: L'Unione Sarda
23 giugno 2010

«L'obiettivo è fargli riabbracciare presto la madre»

«Ci attiveremo per trovare una soluzione che possa permettere al ragazzino malato di leucemia di tornare insieme alla madre».
Ada Lai, dirigente dell'area Servizi al cittadino del Comune si fa portavoce delle intenzioni dell'amministrazione: «Vogliamo aiutare il quindicenne, cercando una via che possa riunire la famiglia. Ogni percorso dovrà essere studiato con l'autorità giudiziaria. Una soluzione potrebbe essere quella del trasferimento della madre in una casa protetta per stare così insieme al figlio malato. Prima di parlare di proposte concrete dobbiamo incontrarci con i familiari del ragazzino e con i magistrati che si stanno occupando della vicenda penale della madre». Ada Lai si dice disponibile anche a fornire un aiuto alla zia del bambino che per ora si è presa cura di lui nonostante sia vedova e con due figli da seguire. È lei l'unico punto di riferimento del quindicenne e sta svolgendo il suo compito in modo amorevole, nonostante le difficoltà. «Se dovesse servire saremo al suo fianco», spiega la dirigente del Comune.
Ieri intanto la storia dell'adolescente affetto da leucemia, bravissimo a scuola, e rimasto da solo dopo l'arresto della madre (che deve scontare una pena in carcere di quattro anni e dieci mesi), è stata letta nell'istituto scolastico frequentato dal ragazzino. I suoi disegni sono esposti proprio nelle pareti della scuola che frequenta con profitto. «Dottore, scriva che ho bisogno di mia madre»: questo l'appello lanciato dal quindicenne al medico che ha steso la relazione da consegnare al giudice di sorveglianza.

23/06/2010