l'inchiesta

Lo scorso 8 giugno avevano chiesto di preparare documenti e carte relative alla vendita di sette appartamenti di via Manno, civico 8. Ieri i finanzieri sono tornati negli uffici del servizio Patrimonio di via Sassari per completare il sequestro e iniziare così la lettura della documentazione. La visita dei militari del gruppo Tutela della spesa pubblica, coordinati dai colonnelli Alessandro Marin e Alessandro Gallozzi, è stata delegata dalla Procura regionale della Corte dei Conti che ha aperto un'inchiesta sulla cessione delle abitazioni che, in passato, il Comune ha venduto a prezzi fuori “mercato”, tra i 30 e 42 mila euro.
I sette appartamenti erano di proprietà dell'ex Fondazione Accardo, ed erano entrati a far parte del patrimonio dell'amministrazione comunale più di vent'anni fa. Il 19 gennaio 2006 la giunta comunale, su proposta dell'allora assessore al Patrimonio Tonio Melis, approvò la delibera per la cessione utilizzando gli stessi criteri degli alloggi popolari. Il sospetto della Procura della Corte dei Conti è che siano stati venduti a un prezzo inferiore al reale valore di mercato, avviando così un'indagine di natura amministrativa.
Nella delibera si faceva riferimento non solo alle abitazioni di via Manno. Gli appartamenti che potevano essere ceduti a valore catastale erano 33. Nel dicembre 2006 l'allora dirigente dell'assessorato, Maria Letizia Sanna, nella relazione previsionale e programmatica del bilancio di previsione per il 2007, aveva ufficializzato la retromarcia: gli immobili non ancora venduti, dal primo gennaio 2007 sarebbero stati ceduti a prezzo di mercato. La delibera è stata poi abrogata il 18 febbraio 2010 su proposta del neo assessore Patrizio Mulas. Dei 33 immobili indicati nel provvedimento del 2006 ne sono stati venduti 24. (m. v.)

23/06/2010