Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Teatri Lirici in sciopero oggi contro il decreto Bondi

Fonte: L'Unione Sarda
22 giugno 2010

MUSICA

Musicisti e ballerini in piazza e teatri chiusi un po' in tutta Italia oggi per lo sciopero nazionale proclamato dai sindacati contro il decreto Bondi di riforma delle fondazioni liriche. Ma intanto il provvedimento, già licenziato dal Senato, si avvia a ricevere l'approvazione della commissione Cultura della Camera che ieri ha bocciato tutti gli emendamenti presentati dalle opposizioni.
Oggi l'appuntamento centrale sarà a Roma, con un presidio sotto il ministero dei Beni culturali, previsto per il primo pomeriggio. I teatranti volevano manifestare in piazza Montecitorio, ma l'autorizzazione non è arrivata e allora si ripiega sullo slargo del Collegio Romano. Niente strumenti al collo questa volta e niente cori, anticipa la vice segretaria provinciale della Fials Lorella Pieralli, «per noi è una giornata di lutto, non vogliamo in nessuno modo che si pensi ad una festa». Dalla Cgil il tono è analogo: «la mobilitazione sarà intensificata». In pericolo le manifestazioni più popolari, quelle della stagione estiva delle Arene, da Verona a Caracalla, e poi Santa Cecilia, il San Carlo di Napoli. Intanto oggi salterà una recita della Manon al teatro dell'Opera di Roma e anche al Regio di Torino non andrà in scena il Manfred di Schumann. A Genova, invece, i lavoratori del Carlo Felice devolveranno gli stipendi della giornata dell'ultima replica della Tosca , in favore dell'ospedale pediatrico Gaslini. Anche alla Fenice di Venezia faranno uno sciopero alternativo, aprendo le porte al pubblico gratis, in occasione della generale del Giro di vite di Britten.
A Milano davanti alla Scala proseguono la protesta e il presidio. Lo sciopero ha fatto saltare ieri la seconda del Faust . A Firenze non si sa ancora se stasera salterà l'attesissimo concerto di chiusura del Maggio.

22/06/2010