Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Primarie per il sindaco

Fonte: La Nuova Sardegna
21 giugno 2010

SABATO, 19 GIUGNO 2010

Pagina 1 - Cagliari

Piergiorgio Massidda: «Occorre tornare a dialogare con la gente, altrimenti si perde»

«Lo sfidante del centrodestra ha fallito, si dimetta»
ROBERTO PARACCHINI

CAGLIARI. Piergiorgio Massidda fiume in piena. «Al suo posto - afferma rivolto a Giuseppe Farris, sconfitto al ballottaggio della Provincia - mi dimetterei da assessore comunale. I dati parlano chiaro: in città, tra il primo e il secondo turno ha perso quasi 43mila voti».
«Lunedì c’è un direttivo del Pdl? Io non sono stato invitato. Spero si tratti solo di un ritardo. Ad ogni modo ci andrò», sottolinea Massidda. Il senatore del Pdl che ha gareggiato con sei liste come candidato d’area nella corsa alla presidenza della Provincia non ci sta a essere indicato come uno dei responsabili della sconfitta del centrodestra. «Salvatore Cicu - continua - dovrebbe pensare meglio alle cittadine dove i candidati a lui vicino hanno perso. Io mi ritengo il vincitore morale di questa competizione: ho costretto tutti, dal centrodestra al centrosinistra, ad andare in mezzo alla gente».
Ora, però, «il metodo deve cambiare: non è possibile che i mandarini stiano ancora al comando. Ho sentito parlare di commissariamento. Benissimo. E sono d’accordo, non si può andare avanti in questo modo. Si parla di deferirmi ai probiviri. Spero lo si faccia, così potrò dire come sono andate le cose. Anche se non mi sembra che lo si sia fatto per tante altre situazioni, come quella Gianfranco Miccichè in Sicilia». A questo punto «occorre un cambio di rotta. Per questo per la prossima tornata elettorale, la madre di tutte le battaglie, le amministrative di Cagliari del prossimo anno, chiederò che vengano fatte le primarie in autunno. Oppure che si utilizzi lo strumento introdotto da Berlusconi, quello dei sondaggi seri, mettendo a correre i cavalli migliori».
«Io candidato a sindaco di Cagliari? Solo se ci sarà una richiesta che arriva dalla gente». Per il momento «ho dimostrato che dietro Massidda ci sono tante persone che possono assolvere a questo ruolo». Il senatore ricorda che si fanno una serie di nomi: Massimo Fantola (leader dei Riforamtori sardi), Ada Lai (funzionario dirigente del comune di Cagliari), Giorgio La Spisa (assessore regionale alla Programmazione). «Ma spero che a queste persone si permetta di confrontarsi. Se invece si pensa di bruciarli e di ritornare ai mandarini, allora l’ascia di guerra che ho seppellito (io ho votato Farris), ma non buttato, potrà essere recuperata. Non è una minaccia, ma un avvertimento perchè il centrodestra non merita la fine che gli stanno facendo fare. A suo tempo: quando ero coordinatore regionale, dopo una sconfitta elettorale, avevo rassegnato le dimissioni (poi respinte). Ma l’attuale coordinatore Mariano Delogu non ha la stessa sensibilità».