Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Tolleranza zero, la promessa mai mantenuta

Fonte: L'Unione Sarda
21 giugno 2010

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Tolleranza zero: sono sempre state le due parole d'ordine ricorrenti per contrastare la prostituzione in strada, specialmente nel centro. Gli ultimi a chiedere un giro di vite sono stati, ormai due anni fa, i consiglieri del gruppo di Alleanza nazionale in Consiglio comunale. La richiesta, sulla scia del problema sollevato dalla politica nazionale, era quella di una multa per i clienti. In quella occasione si chiese al sindaco di seguire la stessa strada scelta da Gianni Alemanno a Roma: una sanzione di 200 euro, portata nei casi più gravi a 500, come in molte città del nord Italia.
I controlli però dovrebbero essere affidati al corpo di polizia municipale, che ha una storica carenza d'organico, dunque il progetto non è mai decollato anche per questo motivo.
Ma per ora le forze dell'ordine non hanno molti strumenti in mano per contrastare la prostituzione e spesso - questo il ragionamento - non vale la pena inseguire una prostituta nigeriana tra i campi di viale Elmas o per le stradine che attraversano Sant'Avendrace. Anche perché bloccare un'extracomunitaria si traduce al massimo nel consegnarle un foglio di via. Nient'altro. Questo significa trovarla la sera stessa nuovamente a lavoro ad aspettare i clienti. In realtà si potrebbe agire sui protettori: loro possono essere denunciati per sfruttamento della prostituzione. Ma, raccontano gli abitanti di Sant'Avendrace, arrivano per pochi minuti e vanno via, solo per controllare il lavoro delle “loro” ragazze. Così evitano retate e continuano indisturbati gli affari. ( m.r. )

20/06/2010