Rassegna Stampa

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Il Pd già al lavoro per la conquista del comune di Cagliari nel 2011

Fonte: web SardegnaOggi.it
18 giugno 2010

giovedì, 17 giugno 2010
Rilanciare l'azione politica nel suo complesso, colmare l'enorme divario che separa i cittadini dalla politica, ricompattare l'alleanza anche con l'Italia dei valori. Sono gli obiettivi che la coalizione del centrosinistra cagliaritano si dà all'indomani della vittoria di Graziano Milia alle provinciali, già in vista del prossimo importante appuntamento alle urne del 2011, quando gli elettori saranno chiamati a votare per il rinnovo del consiglio comunale del capoluogo.

CAGLIARI - Messi da parte i festeggiamenti (e il sollievo) per la vittoria non solo in provincia ma anche in comuni importanti come Sestu e Dolianova, i coordinatori provinciali del centrosinistra si sono riuniti stamattina nella sede di via Emilia per fare il punto della situazione e preparare le nuove strategie. L'imperativo è darsi subito da fare per presentarsi alle elezioni per il comune di Cagliari con un candidato sindaco forte, ma soprattutto riprendere il dialogo con i cittadini, gli stessi che, col non-voto dell'ultima tornata elettorale, hanno dato un segno tangibile del proprio distacco dai partiti e dalla politica. “Lavoreremo già da domani – afferma il coordinatore provinciale del Pd Thomas Castangia – con azioni concrete come incontri e dibattiti con gli elettori. Lo scopo è arrivare finalmente alla costruzione di un programma organico e condiviso, che è quello che è mancato a questa città soprattutto in questi ultimi anni”.

Primarie si o no. Al contrario del segretario regionale Silvio Lai, che aveva già azzardato i due nomi di Renato Soru e Francesco Pigliaru come possibili candidati alla poltrona della città, i coordinatori provinciali non si sbilanciano. “Fare nomi adesso è prematuro, non abbiamo ancora deciso – spiega Mariano Strazzeri di Sinistra Ecologia e libertà – Sappiamo ad esempio che Soru ha detto che non si sarebbe candidato da nessuna parte senza prima aver risolto le sue pendenze giudiziarie. Se poi deciderà di candidarsi, per noi è comunque un nome valido. A seconda che ci siano uno o più candidati, vedremo se fare o no le primarie. Ovviamente per noi di Sel sarebbe meglio farle”. L'unica sicurezza i coordinatori la danno sui tempi. “Se faremo le primarie sarà subito dopo l'estate – continua Castangia – in modo da avere tutto il tempo di comunicare e far recepire il nostro progetto”.

Il nodo Idv. Un altro imperativo immediato per il centrosinistra cagliaritano è la ricostituzione dell'unità e della compattezza della coalizione con il riavvicinamento dell'Italia dei valori dopo lo strappo per il voto alla provincia di Cagliari, sfruttando così, oltre al recente successo elettorale, anche il momento di crisi in seno ai partiti del centrodestra. “Certo l'Idv non avrà un assessore nella giunta provinciale dato che dobbiamo rispettare il voto dei cittadini – spiega Castangia – ma penso che loro per primi non lo vorrebbero, almeno per coerenza. Questo non vuol dire che non si possa tornare a discutere e a lavorare insieme per il futuro. In realtà non c'è nessuna rottura insanabile con quello che è un nostro alleato naturale”.
Anna Toro