Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Trentin, Salvagno e Dettori le punte di... granito

Fonte: La Nuova Sardegna
18 luglio 2008

VENERDÌ, 18 LUGLIO 2008
Pagina 38 - Sport
I PROTAGONISTI SARDI



CAGLIARI. L’edizione 2008 degli assoluti avrà come protagonisti anche alcuni atleti sardi. Per primo il capolista stagionale del lungo, l’iglesiente Nicola Trentin, che si presenta in pedana forte del suo 7,81 ottenuto a Kaunas (Lituania). Per Trentin, che vanta 4 titoli italiani e tre indoor, assente Howe è d’obbligo vestire le vesti del favorito e lui, unico sardo alle ultime olimpiadi e due presenze ai mondiali (1999 Siviglia e 2003 Parigi), non si tira indietro.
«Quest’anno non sono mai riuscito a trovare una gara giusta. Ho saltato 7,81 controvento, per me un grosso handicap, ma sono sempre stato molto nervoso in tutte le gare. Ho deciso di smettere di gareggiare per presentarmi al meglio agli assoluti. Sto molto bene però la pedana è nuova e non so come risponde. Anche l’orario non è dei migliori per riuscire a ottenere buone prestazioni. Sarà un campionato che si vincerà con 7,90 o giù di lì. Io penso di valere misure sopra gli 8 metri però poi si va in gara e non si sa mai come va a finire. I miei avversari più temibili? Saranno il campione italiano indoor Jucolano, Nuara e Tremigliozzi. Ma se faccio il mio dovere non c’è storia».
L’olimpiade è così lontana? «Lo staff tecnico della nazionale non mi ha preso minimamente in considerazione. Anche se facessi il minimo a 8,20 o 8,30 (cosa che sarà molto difficile a Cagliari) penso che non mi porterebbero a Pechino. Hanno già ratificato le iscrizioni del lungo con un solo iscritto».
Chi si presenta in veste di campionessa italiana in carica è la pluriprimatista sarda del mezzofondo Claudia Pinna (Cus Cagliari). Lo scorso anno vinse i 5000 e fu terza nei 10000. Il suo 2007, culminato con la splenda prova ai mondiali di mezza maratona, 30ª assoluta e stratosferico personale di 1h12’44”, è stato fantastico ma si è concluso con una serie di problemi fisici che l’hanno costretta a saltare tutta la preparazione invernale e poi a rincorrere la forma migliore: «Non so proprio cosa potrò fare e il fatto, visto che abbiamo gli italiani in casa, mi spiace molto. Partirò per i 10000 domani e cercherò di dare tutto, poi il giorno dopo farò i 5000. Corro sempre per dare il massimo e anche questa volta sarà così. Poi a fine gara farò le riflessioni del caso. Quest’anno è stata tutta una rincorsa alla ricerca della miglior condizione perché son dovuta ripartire praticamente da zero. Ho potuto gareggiare pochissimo. ora agli assoluti vedremo. Ripetermi sarà difficile ma spero in qualche medaglia».
Punta ad arrivare nei primi quattro dei 100 e guadagnarsi un posto nella staffetta 4x100 per Pechino la velocista algherese Aurora Salvagno (Aeronautica-Cus Sassari). Assieme allo sprinter di Muros Gavino Dettori, (Delogu), che nei 200 si presenta con un 21”17 che gli vale il quarto tempo nella graduatoria degli iscritti agli assoluti, sarà la punta di diamante della velocità sarda.
Aurora Salvagno potrebbe essere l’unica rappresentante dell’atletica isolana alle Olimpiadi: «Mi sento abbastanza in forma. Il fatto che sono soltanto nona nella graduatoria dei 100 non è incoraggiante ma io punto prima di tutto a fare il personale (11”57 del 2007) e poi ad arrivare nei primi 4 posti per guadagnarmi un posto in staffetta per Pechino. Vorrei anche, se possibile, fare il personale anche dei 200 (24”13) e andare possibilmente in finale. La gara su cui punto, comunque, sono i 100 metri».
R. Sp.