Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Si userà esplosivo per fare le indagini nel sottosuolo

Fonte: L'Unione Sarda
18 giugno 2010

Via Peschiera. Proteste


«Per completare lo studio del sottosuolo di via Peschiera e dintorni il Comune ricorrerà a trivellazioni ed esplosioni controllate che interesseranno anche i cortili privati». Lo ha annunciato il dirigente della Protezione civile comunale Luciano Loi, sottolineando che per motivi di sicurezza tutto il quartiere dovrà essere necessariamente evacuato nei giorni in cui verranno fatte esplodere le cariche. La notizia ha ingenerato allarme tra i residenti che si dicono assolutamente contrari a un intervento così invasivo. «Non daremo mai la nostra autorizzazione a operare all'interno delle nostre proprietà», afferma Luciano Pusceddu, titolare del market di via Marengo, nonché membro del Comitato di via Peschiera. Ma quasi certamente il Comune tirerà dritto per la sua strada. «Quel tipo di intervento va fatto», afferma Loi, «e se i residenti non ci autorizzeranno aggireremo l'ostacolo chiedendo al sindaco di emanare un'apposita ordinanza».
LA COMUNICAZIONE Sabato scorso gli abitanti dell'ormai famigerata “zona dei crolli” (piazza d'Armi e le vie Peschiera, Marengo, Pastrengo, Montenotte, Castelfidardo e Goito) hanno ricevuto una lettera, a firma del dirigente Loi, che li informava delle inquietanti novità. «Il geologo Mauro Pompei», si legge, «sta mettendo a punto quanto occorre per approfondite indagini di topografia sismica, con relativi sondaggi, che interesseranno i cortili privati. Per cui è sin d'ora necessario acquisire le autorizzazioni da parte dei proprietari dei lotti interessati». Ancora non si sa quando l'intervento potrà essere effettuato, ma la sensazione è che si agirà presto. «Il cattivo tempo, come l'acquazzone dell'altro giorno, ci ha impedito finora di operare», riprende Loi, «ma non appena il bel tempo si stabilizzerà avvieremo questa nuova campagna di indagine del sottosuolo».
LE VERIFICHE Un'indagine molto approfondita che si preannuncia estremamente invasiva. «Comporterà l'utilizzo di esplosivi», si legge ancora nella lettera inviata dal Comune ai residenti, «e l'esecuzione di trivellazioni con possibilità di danneggiare i sottoservizi». Da qui l'esigenza di procedere con estrema cautela al fine di non arrecare danni a persone e cose. «L'evacuazione sarà inevitabile», riprende Loi, «ma gli abitanti devono stare tranquilli. Non devono pensare che ci saranno grandi esplosioni. Agiremo utilizzando piccole cariche inserite nel terreno con l'obiettivo di farci un'idea precisa della conformazione del sottosuolo grazie agli effetti della risonanza». L'evacuazione sarà a scopo precauzionale perché le esplosioni avverranno a ridosso delle abitazioni. «Dai residenti ci aspettiamo collaborazione», conclude Loi, «perché si tratta di un intervento in loro favore richiesto anche dal Tribunale». ( p. l. )

18/06/2010