Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Crociere, 72 navi e 150mila turisti

Fonte: La Nuova Sardegna
16 giugno 2010

Presentato dall’Autorità portuale il piano per il 2010 e i risultati del questionario sul traffico


Arabi e russi i visitatori più generosi. Fadda: «La Regione ci lascia soli»


«Se il visitatore si trova bene diventa un forte veicolo pubblicitario»

CAGLIARI. L’obiettivo di quest’anno è di 150mila presenze con 72 navi da crociera. Ne ha dato notizia ieri mattina Paolo Fadda, presidente dell’Autorità portuale, durante la conferenza stampa per presentare il risultato del questionario sulle richieste di questo tipo di turisti. «Ma occorre che si impegni anche la Regione altrimenti sprechiamo la grande occasione delle crociere, che rappresentano un formidabile strumento di pubblicità per Cagliari».
«Secondo Fadda se ogni turista della navi da crociera potesse avere un opuscolo su Cagliari e il territorio, «vorrebbe dire arrivare a un pubblico di quasi mezzo milione di persone». Queste visite «sono in media di mezza giornata - continua Fadda - ma se le persone che arrivano in città ricavano una buona impressione, allora saranno invogliate a parlare bene di Cagliari e, a volta, anche a tornarci per un periodo di ferie. Purtroppo, però, gli enti locali non fanno sistema: non c’è un tavolo fisso in cui riunirsi per fare in modo che tutti facciano la loro parte. Sono io che devo muovermi ogni volta contattandoli».
Sono i turisti provenienti dall’Arabia Saudita a trainare lo shopping tax free in Sardegna: l’aumento dei loro acquisti del 149 per cento li porta in seconda posizione fra le nazionalità, dietro ai Russi, che detengono una quota del 41 per cento del totale della spesa. Questi alcuni dei dati del questionario raccolto nel 2009 attraveerso quattromila crocieristi. Tra le lamentele, invece: i negozi spesso chiusi, soprattutto all’ora di pranzo e nei giorni festivi, e la difficoltà di comunicazione per la non conoscenza dell’inglese degli operatori locali.
I visitatori dell’Arabia Saudita, inoltre, fanno registrare un aumento dello scontrino medio del 96 per cento, arrivando alla cifra di 14.049 euro. I Russi riescono a mantenere la prima posizione, ma sia la loro spesa, che il valore medio degli acquisti risulta in forte calo, rispettivamente del 28 per cento e del 12. Maggiori difficoltà per i turisti ucraini, i cui acquisti sono in flessione del 45 per cento e anche per gli statunitensi (meno 31 per cento).
In generale la spesa dei turisti extra-Ue in Sardegna nel periodo aprile-ottobre 2009 (quello in cui è stato compilato il questionario) è diminuita del 17 per cento rispetto agli stessi mesi del 2008, mentre lo scontrino medio è aumentato del 2 per cento, arrivando a 3.220 euro. Interessante notare come il 40 per cento degli acquisti sia avvenuto nel settore della moda con un valore medio delle transazioni di 1.556 euro. Tira sempre il settore dei gioielli, che copre una quota del 58 per cento. In generale, però, «bisogna avere chiaro che tutti gli enti, la Regione in primo luogo, devono impegnarsi». Intanto l’Autorità portuale si è mossa da sola coinvolgendo una settantina di paesi che a turno presentano al porto, ai crocieristi, i loro costumi e prodotti. Ieri mattina c’erano quelli di Sinnai, Tratalias e Dolianova, che hanno accolto i turisti della nave Goldon Iris, la prima israeliana arrivata nel porto, con dolci e balli tipici.