Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

«Sono impronte di razzismo»

Fonte: La Nuova Sardegna
18 luglio 2008

VENERDÌ, 18 LUGLIO 2008
Pagina 2 - Cagliari 



Corteo delle associazioni contro il decreto Maroni-Rom
PABLO SOLE

CAGLIARI. La proposta di schedatura dei Rom - con annesse impronte digitali per i bambini - continua a scatenare polemiche. E soprattutto manifestazioni di piazza, come quella organizzata ieri dall’Assemblea antirazzista cagliaritana. Che evidentemente non crede alle parole del ministro Maroni quando dice: «È solo un censimento››. Immediata la replica: ‹‹È razzismo, è xenofobia».
Intorno alle 18.30 i partecipanti si sono ritrovati in piazza Costituzione, prima di sciamare verso le stradine di Marina e concludere la manifestazione in piazza Darsena. E non a caso, visto che lo slargo di fronte al porto ospita in questi giorni la mostra itinerante “Chiama l’Africa”, promossa dalla “Fondazione diritti e solidarietà Luca Raggio. Per un semplice motivo: nel mirino dell’assemblea antirazzista non ci sono solo le ventilate norme che interessano il popolo Rom, ma pure i “Centri di permanenza temporanea” come quello aperto due mesi fa nell’aeroporto militare di Elmas. ‹‹Un campo di prigionia che funziona a gonfie vele, strapieno di persone in attesa della deportazione - ha detto Mariella Setzu, esponente dell’assemblea antirazzista -. E se fossero stati trattati così anche i sardi emigrati in cerca di futuro? La verità è che anche qui in Sardegna assistiamo a un incremento della violenza, cieca e inspiegabile, contro Rom e migranti. Gli episodi, in questo senso, non mancano: ci sono gli sgomberi pretestuosi effettuati a Terralba, dove hanno raso al suolo un campo Rom, e la stessa cosa potrebbe accadere a breve anche ad Arborea. Noi vogliamo percorrere la strada della tolleranza e della convivenza: è necessario resistere e reagire contro questa ondata neofascista e razzista››.
L’appello è stato raccolto anche dalle istituzioni, in primis dalla Provincia. Su proposta del consigliere del Pd Rita Corda, l’assemblea di palazzo viceregio ha approvato un ordine del giorno sulla proposta Maroni che esprime ‹‹ferma condanna - si legge nel documento - sull’ordinanza “indecente e razzista”, lesiva dei diritti e della dignità non solo dei bambini ma dell’intero popolo Rom››. L’ordine del giorno impegna inoltre la giunta guidata da Graziano Milia ‹‹ad attivare un tavolo istituzionale, con la presenza di esponenti della Regione, dei Comuni e delle associazioni umanitarie, che faccia il punto della situazione sui campi nomadi presenti nel territorio provinciale quanto al numero delle presenze, alle condizioni socio-ambientali e all’inserimento scolastico dei bambini Rom››.
Da piazza Palazzo a via Roma il passo è breve: il consigliere regionale dei Comunisti italiani Tore Serra ha lanciato un appello al presidente Renato Soru affinché la Sardegna si opponga con forza alla raccolta delle impronte digitali dei Rom.